Libro Ecosistemi a Impatto

18,00

In questo libro Sara Malaguti racconta la genesi e il modello organizzativo alla base di Flowerista, startup innovativa nata nel 2022, che sta tentando di cambiare radicalmente l’approccio al mondo del business.
L’autrice e fondatrice di Flowerista racconta con passione e sincerità il suo percorso professionale dal settore finanziario al digital marketing, mostrando come si è evoluta la sua carriera e il suo rapporto con il lavoro.

Con uno stile semplice e diretto, il libro funge da guida per chi è interessato a implementare pratiche di lavoro collaborativo nel proprio campo. Attraverso aneddoti personali e casi di studio, vengono esplorati temi chiave come la definizione della cultura aziendale, l’adozione di metodi per promuovere l’innovazione, la scelta di una leadership morbida, l’attivazione e gestione di partnership per crescere organicamente.

Ideale per chi si sente a disagio nel mondo del lavoro tradizionale e per chi cerca di avere un impatto sociale positivo, questo libro offre una prospettiva su come unire l’ambizione personale a un paradigma etico e innovativo. È un invito a scoprire un nuovo modo di lavorare e vivere, dove vita personale e professionale si intrecciano per creare un ecosistema di lavoro a prova di futuro.

Categoria:

Descrizione

Questo libro fa per te se….

Ti piacerebbe superare i modelli organizzativi tradizionali che pensi abbiano fatto il proprio tempo, per generare un impatto sociale.
Senti che siamo nel mezzo di un cambio generazionale e non ti appartengono alcune correnti di pensiero che troviamo in giro, tra l’idea di buttare nel cestino tutto ciò che c’è alle nostre spalle e abbandonarsi alla mancanza di senso del mondo del lavoro, e quella di abbracciare il nuovo in modo acritico.
Alla base c’è l’idea di voler fare qualcosa per gli altri, innovando il settore anche da un punto di vista etico.
Spero che questo libro possa fare per te.

Com’è strutturato questo libro

I capitoli inizieranno sempre da un aneddoto, da un caso concreto che fa parte della mia esperienza e che mi aiuta a mostrare in nuce ciò che esporrò dopo.
Partiremo da quella che è secondo me la base di ogni organizzazione: la cultura aziendale. Uno degli elementi più sottovalutati perché spesso ritenuta intangibile, senza pensare che ha risvolti invece molto concreti: motivare le persone ad avvicinarsi e
successivamente a restare.

Vi porterò a scoprire come la cultura aziendale in Flowerista generi ciò che vedremo nel capitolo successivo: un modello di business peculiare. Come trovare quello giusto per il proprio ecosistema?

Accompagnandoti nel dietro le quinte della creazione del nostro, esamineremo l’importanza di un approccio basato sull’innovazione e sull’ascolto dei bisogni del proprio target.
Quali sono le otto fasi attraverso cui sono passata per crearlo? Dalla ricerca del sé fino ad arrivare alla visibilità, parleremo del trovare il proprio personale modo di fare le cose. Tutti questi elementi rivelano il proprio senso solo se siamo disposti ad accettare il binomio libertà e responsabilità. Nel quinto capitolo vedremo come assecondare la ricerca di libertà propria degli individui invece di combatterla e di come essa generi un maggior senso di responsabilità verso l’organizzazione stessa, anche attraverso alcune basi teoriche contenute in saggi che ti sorprenderanno. Non immaginare i soliti libri sul business che sentiamo sempre citare.
E per guidare questo tipo di team, bisognerà mettere in campo un nuovo modello di leadership: nel sesto capitolo ci occuperemo di delega e di empatia, riconosciute come alternativa all’approccio iper-competitivo a cui il mondo sembra spingerci.
Di un ecosistema a impatto fanno parte non solo founder, clienti e collaboratori, ma anche tutte le persone con cui instauriamo una partnership: all’inizio potresti farti molte domande su quando sia il momento giusto per avviarne una e, soprattutto, con chi. Troverai una piccola guida a riguardo nel settimo capitolo.
Scopriremo anche perché la relazione umana sia sempre da valorizzare nel capitolo in cui approfondiamo la dicotomia tra fisico e digitale, locale e internazionale: la tecnologia è un ottimo abilitatore di relazioni interpersonali, mentre le automazioni e l’intelligenza artificiale consentono di liberare tempo che può essere dedicato alla cura del cliente.
E per toccare con mano l’importanza della componente umana, mi piacerebbe portarti alla scoperta del gruppo di talenti creativi senza i quali Flowerista non avrebbe l’aspetto che ha oggi. Nel nono capitolo, infatti, ti racconterò chi sono i membri del team e quali sono stati i loro percorsi individuali.
Trarremo anche qualche dovuta conclusione e, sul finale, ci faremo aiutare da alcuni esempi di esperienze di team building realmente portate avanti per cementare il nostro team che lavora da remoto.

Questo è il libro che avrei voluto leggere io per prima quando mi sono spostata da Milano a Varese nel 2018, in cerca di qualcosa che non sapevo nemmeno io cosa fosse. Ora che ho le idee un po’ più chiare, pur senza avere nessuna verità nel cassetto, spero possa esserti utile per avviare le tue riflessioni e spiccare il volo.

Titolo

Torna in cima