Autoproduzione in un luogo che non esiste ma pieno di fiori: Insunsit e le sue illustrazioni meravigliose.
Ciao Giulia, Insunsit è un nome particolare…non mi sembra inglese, da dove viene?
Ciao Sara! in effetti il nome è molto meno esotico di quanto sembri.
In dialetto mantovano Insunsit significa “in nessun sito”, “da nessuna parte“: insomma esiste un termine che indica un luogo che non è un luogo! Io sono di Verona e quando l’ho scoperto mi ci sono ritrovata moltissimo e ho deciso di adottarlo come nome del brand.
Ecco, veniamo al tuo brand: come è nato, da dove trai ispirazione e perché proprio i fiori come protagonisti indiscussi?
Il mio progetto è nato seguendo due necessità: una economica e l’altra diciamo intellettiva/creativa. Ho avvertito il bisogno di ricominciare a disegnare e ho visto che i risultati mi soddisfacevano, quindi ho pensato “perché non provare a vedere se piacciono anche a qualcun altro?” I fiori sono arrivati con il tempo, Insunsit è di fatto un percorso e durante un viaggio si incontrano sempre panorami diversi.
Quindi mi sembra di aver capito che disegni sin da quando eri bambina. La vena creativa non si può mettere a tacere!
Hai uno stile molto particolare, che lavora per sottrazione direi, stilizzazione, molto contemporaneo. Hai qualche punto di riferimento nel mondo dell’illustrazione?
Sì, bene o male ho sempre disegnato ma in realtà non ho mai studiato per affinare la tecnica; liceo scientifico, laurea in storia dell’arte, guida turistica, libraia.. questo il mio cv. Certamente sono diverse le correnti del mondo dell’arte e dell’illustrazione che mi hanno fatto innamorare e sono penetrate in me; in particolare sono ossessionata del segno: mi preme la necessità di contornare tutto!
Hai mai collaborato con altre artigiane/creative, magari conosciute grazie alla rete o ai social? Come ti sei trovata?
Ho avuto la possibilità e il piacere di collaborare con diverse colleghe. La prima e indimenticabile “impresa” con i tessuti ad esempio è nata con la stupenda amica Isabò, che ha dato il via ufficialmente alla mia avventura nel mondo del disegno per stoffe e alla collaborazione con Thecolorsoup.
L’anno scorso invece, con la fantastica Chiara di Boemien, abbiamo dato vita a Bi.unique, il nostro comune progetto di autoproduzione di abbigliamento e accessori utilizzando le mie illustrazioni e la sua abilità sartoriale e creativa.
Se dovessi dedicare una delle tue creazioni a Flowerista quale sarebbe?
A Flowerista dedicherei qualcosa tra le più eleganti, sicuramente floreale, tipo questa
E i tuoi progetti per il futuro?
I progetti sono moltissimi! La prima sfida è traslocare nel nuovo laboratorio e poi, naturalmente, continuare a disegnare.
@insunsit è su Instagram
Altri siti citati: Thecolorsoup, Bi.unique
Photo Credits: Insunsit