Cera una bolla ma anche un profumo, purchè bio. Ecco la storia di Marika e Sara.
Per prima cosa vorrei tranquillizzarvi, non ho scritto talmente di fretta da dimenticare l’apostrofo. E’ che Cera una bolla si scrive proprio così, senza apostrofo. E le ideatrici di questo mondo magico e profumato sono Marika e Sara, due artigiane bravissime che per le loro creazioni usano solo materie prime bio e molto spesso a km0, provenienti direttamente dal loro giardino. Le ho intervistate in vista di San Valentino con l’idea di farvi un super regalo: oltre a conoscere più da vicino la loro storia, potrete approfittare da oggi fino al 14 febbraio di uno sconto del 10% su tutti i prodotti che trovate sul loro shop qui. Basta inserire il codice FLOWERISTA10 in fase di acquisto. Che ne dite? Potrebbe anche essere un regalo per voi stesse, no?!
Ciao Marika e Sara, raccontateci com’è nata questa intuizione che straripa di poesia.
Il nome è il frutto di un brainstorming fatto con un gruppo di amici quando ancora eravamo in Sardegna e lavoravamo in un’associazione di promozione sociale basata sull’autoproduzione. Il progetto di Cera una Bolla è nato proprio in quel contesto, io (Marika) mi occupavo già da qualche anno di autoproduzione cosmetica, mentre l’associazione si occupava di autoproduzione alimentare con un orto sociale di circa un ettaro. Abbiamo unito le forze e creato un’altra branca di autoproduzione all’interno dell’associazione. Una sera cercavamo ripetutamente di trovare un nome a questo progetto che al principio racchiudeva soltanto candele e saponi, quindi un nome che raccogliesse entrambe le cose. E’ stato un attimo, come in tutti i brainstorming, decine di minuti creando collegamenti inverosimili, e poi di colpo eccolo! Ci uscì così, come hai detto tu, straripante di poesia, Cera una Bolla, volutamente senza apostrofo, a sottintendere la cera delle candele e la bolla di sapone. Un gioco di parole che ci ha rubato il cuore.
La definite una Bottega Olfattiva Handmade Vegan Natural, cosa comporta questa scelta in termini di materie prime e lavorazioni.
Cera una Bolla si occupa principalmente di saponi artistici e candele vegetali, ma dal 2017 ha anche una serie di profumatori per ambiente, una linea di home decor in cemento e legno (di cui si occupa Sara), incensi di fiori ed erbe e legni aromatici con supporti in cemento. Come vedi la scelta di materie prime è davvero ampia e la lavorazione di ogni prodotto richiede un processo differente. Cerchiamo di fare sempre scelte etiche nell’utilizzo dei materiali principali che adoperiamo. La cera utilizzata per le nostre candele, ad esempio, è una cera di soia completamente vegetale e biodegradabile che arriva da coltivazioni di soia non OGM e controllate. L’olio che utilizziamo per il sapone arriva da un oleificio della Sardegna, gli oli essenziali arrivano da coltivazioni biologiche, i fiori e le erbe aromatiche arrivano dal nostro giardino. Anche per la linea home decor abbiamo scelto un eco cemento le cui componenti sono in parte ricavate da materiali di recupero, e il legno che utilizziamo è quasi sempre legno riciclato
Da dove avete appreso le tecniche? Organizzate anche workshop in cui le insegnate a vostra volta?
Abbiamo imparato a fare il sapone quando eravamo in Sardegna, luogo in cui l’arte della saponificazione è ancora ben radicata nel territorio, abbiamo seguito un piccolo corso base e da lì abbiamo sperimentato. Per il resto siamo completamente autodidatte, tutto ciò che facciamo l’abbiamo appreso studiando (e continuando a studiare) in maniera autonoma su libri, manuali, testi e in rete. Organizziamo workshop di vario genere, dalla saponificazione, alle candele ma anche workshop di autoproduzione cosmetica, muovendoci un po’ in tutta Italia.
Fotografia e social network sono una componente imprescindibile per il successo di qualunque tipo di business, forse questo vale ancora di più per un artigianato come il vostro, che si basa esclusivamente sull’e-commerce. Cosa consigliereste a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo? Quanto investire appunto sulla comunicazione online?
Questo è stato un passo che ci ha a dir poco travolte e ci ha catapultate da una vita poco social a una vita molto social. Ad oggi quello che vediamo è che il mercato principalmente viaggia per immagini e viaggia a mille allora. E non è affatto facile riuscire a conciliare tutto quando il mestiere che hai scelto di fare invece richiede cura, lentezza e silenzi. I social e il commercio online, però, sono il presente e saranno probabilmente il futuro, per cui se si vuole lavorare in questo campo bisogna investire molto tempo per far crescere la propria attività in rete e avvalersi di professionisti che ci possano aiutare in questo percorso.
E siamo alla domanda canonica: sto raccogliendo in un puzzle virtuale tutte le creazioni che vengono dedicate al mondo Flowerista, per poi visualizzarle tutte insieme nella newsletter mensile. Quale potrebbe essere la vostra, che si avvicina di più ai colori e alla personalità Flowerista?
Questa è la domanda più difficile! Direi che tutte le nostre creazioni potrebbero essere inserite tranquillamente in una personalità Flowerista, ma se proprio dobbiamo sceglierne una allora diciamo le candele Beton XL, in eco cemento colorato, una volta terminata la candela il contenitore si può utilizzare per piante grasse e fiori.
Un sogno nel cassetto che vorreste realizzare?
I nostri sogni nel cassetto cambiano continuamente …quello di oggi è di vivere sul mare, noi due e tanti, tanti, tantissimi cani.
Scopri di più: ceraunabolla.com