Che cos’è la SEO e qual è il suo significato?
SEO (Search Engine Optimization) significa “ottimizzazione per i motori di ricerca’’ ed è quell’insieme di azioni da svolgere per migliorare il posizionamento del tuo sito su Google. In sostanza, la SEO serve per farti trovare con più facilità dai tuoi potenziali clienti sul web. Non è solo questione di tecnica, ma soprattutto di contenuti: il nostro sito deve rivolgersi alle persone (quelle in target!) e non ai computer.
Ma come si fa a fare SEO, in pratica? E quando dovresti farla? Vediamo insieme la SEO base che ti serve conoscere per posizionarti al meglio sui motori di ricerca.
Come funziona la SEO, l’Ottimizzazione per i motori di ricerca?
La SEO (Search Engine Optimization) è un processo strategico che mira a migliorare la visibilità del tuo sito web nei risultati dei motori di ricerca. Il funzionamento si basa su una combinazione di tecniche on-page e off-page. Le tecniche on-page includono l’ottimizzazione del tuo contenuto, l’uso efficace delle parole chiave, l’organizzazione del sito con tag appropriati e la creazione di meta descrizioni accattivanti. Le tecniche off-page, invece, riguardano la costruzione di backlink di qualità da altri siti autorevoli e l’interazione sui social media. L’obiettivo è rendere il tuo sito più rilevante e autorevole agli occhi dei motori di ricerca come Google. Non solo: un contenuto ben strutturato è rilevante per le persone!
Perché la SEO è fondamentale per il tuo blog?
Investire nella SEO per il tuo blog è essenziale perché ti permette di raggiungere un pubblico più ampio e mirato. Un buon posizionamento nei risultati di ricerca aumenta la visibilità del tuo blog, attirando visitatori interessati ai tuoi contenuti. Questo non solo migliora il traffico del sito, ma contribuisce anche alla costruzione della tua reputazione online. Un blog ben ottimizzato può diventare una fonte di informazione autorevole nel tuo settore, incrementando la fiducia dei lettori e potenziali clienti. In sintesi, la SEO non è solo una questione tecnica, ma una strategia fondamentale per crescere e mantenere una presenza online solida e competitiva.
Inoltre, la SEO non è un lavoro da fare una tantum, ma è un processo di miglioramento continuo. Infatti, la stagionalità di alcune query o semplicemente l’aggiornamento degli intenti di ricerca è da monitorare, così come la SERP (la pagina dei risultati di ricerca).
Come faccio ad ottimizzare in ottica SEO il mio sito e il mio blog?
Per ottimizzare il tuo sito web e blog in ottica SEO devi considerare alcune linee guida:
Google, e i motori di ricerca in generale, valutano il tuo sito web sulla base di alcuni parametri. Per posizionarsi al meglio, il sito deve rispettare dei requisiti tecnici ed essere considerato autorevole.
L’autorevolezza non è altro che l’affidabilità del sito agli occhi di Google, e può dipendere da fattori come: la qualità dei contenuti pubblicati, il sistema di link building (ovvero la creazione di una rete di link affidabili e autorevoli che escono ed entrano dal tuo sito), la presenza di recensioni (su Google e non solo), l’anzianità del dominio (ovviamente deve essere un sito attivo e che genera contenuti, l’anzianità da sola non basta). In altre parole, EEAT , ovvero Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness e Experience. Dunque, un contenuto non deve essere solo ben scritto, ma deve anche essere autorevole, deve generare fiducia, autorevolezza e verrà valutata anche l’expertise dell’autrice o autore. Il consiglio è sempre quello di consultare la guida ufficiale di Google per non perdere nemmeno un aggiornamento!
E in più, il tuo sito deve essere veloce e mobile friendly, ovvero ben visibile e navigabile anche da smartphone o tablet.
Ora vediamo nel dettaglio gli aspetti più importanti da considerare per ottimizzare SEO il tuo sito e blog e ricordati che puoi farti aiutare dall’Intelligenza Artificiale, ma sempre con la giusta consapevolezza.
La qualità dei contenuti è fondamentale per una buona SEO
L’elemento chiave dell’attività SEO sono i contenuti. I motori di ricerca premiano quei siti che offrono contenuti di qualità, ovvero informazioni apprezzate dagli utenti e in linea con i loro interessi. Ciò significa che dovremo conoscere il pubblico target come le nostre tasche e mettere in pratica una strategia di content marketing efficace. Prova a metterti nei panni del tuo cliente: che cosa sta cercando? Quali informazioni possono essere utili per lui/lei? Quale bisogno vuole soddisfare?
Ecco che entrano in gioco il piano editoriale e il calendario editoriale, ovvero le nostre linee guida per sapere sempre che cosa pubblicare nel corso del tempo. Google premia la costanza! E anche i nostri clienti la premiano. Come vedi, non è solo questione di SEO; se i contenuti sono di qualità e pertinenti, l’utente sarà incentivato a tornare sul nostro sito anche in futuro.
La ricerca delle keyword e delle entità: tutto parte dall’intento di ricerca
Le keyword sono le parole chiave che scegli per descrivere al meglio i temi che vuoi trattare sul tuo sito. Allo stesso tempo, ti devi accertare che siano le stesse parole che il tuo pubblico userebbe per cercare quei temi su Google. Prova a chiederti: se il mio cliente sta cercando l’argomento X (ad esempio, vuole sapere quali fiori è meglio utilizzare per allestire il suo matrimonio in estate), quali parole digiterà su Google per trovarlo? Ecco, quelle saranno le keyword da inserire nel tuo testo.
Evita le “head keywords”, ovvero quelle parole chiave molto generiche come “fiori”, “matrimonio”, perché sono troppo inflazionate e farai fatica a comparire tra i primi risultati di ricerca grazie a loro. È meglio utilizzare le “long tail keyword”, cioè le keyword formate da 2 o più parole. È probabile che il numero di visitatori intercettati sia inferiore, ma sarà un pubblico più qualificato proprio perché il tema trattato è più specifico (“fiori per matrimonio in estate”).
Esistono degli strumenti online che possono aiutarti a trovare le tue parole chiave. Uno di questi è Google Suggest e lo usiamo ogni giorno senza rendercene conto! Quando cerchiamo qualcosa su Google, in automatico ci viene suggerita una lista di parole: ecco, sono proprio quelle che vengono cercate più spesso dagli utenti.
Un altro strumento per cercare keywords è Ubersuggest. Questo tool ha un piano gratuito e ti permette anche di fare un’analisi SEO del tuo sito o di quello dei tuoi competitor.
Dove inserisco le parole chiave? Non devi per forza inserirle ovunque, ma cerca di farle comparire in queste posizioni quando e se lo ritieni opportuno:
- Titolo
- Primo paragrafo
- Sottotitoli h2 o h3 (li vediamo dopo!)
- Url (l’indirizzo del nostro sito)
- Tag title (il titolo della nostra pagina che compare nei risultati di ricerca)
- Meta description (il testo che descrive la nostra pagina nei risultati di ricerca e si trova sotto il tag title)
Link interni e link esterni
Quando puoi, cerca di inserire all’interno del tuo articolo dei link ipertestuali che portino l’utente a leggere altri contenuti, sia all’interno del tuo sito sia su siti esterni. L’importante è che siano pertinenti e rilevanti!
Link interni: all’interno del corpo del tuo articolo puoi inserire dei link per portare il lettore ad un altro tuo articolo/pagina. In questo modo l’utente rimarrà sul tuo sito più a lungo e avrai più possibilità di fargli capire che i tuoi contenuti sono pertinenti e interessanti per lui/lei. Linkare gli articoli e le pagine tra di loro non basta, bisogna anche fare in modo che in ogni link sia contenuto in un testo significativo (e quindi non «qui» o «clicca qui», o altre formule simili).
Link esterni: riuscire ad approfondire qualsiasi argomento è impossibile, perciò puoi inserire dei link per portare l’utente verso contenuti presenti su altri siti. Fai però attenzione che siano autorevoli! E poi, ricorda di selezionare l’opzione “apri il link in una nuova scheda”, così il lettore non abbandonerà il tuo sito quando leggerà l’approfondimento.
L’autorevolezza agli occhi di Google aumenta anche quando altri siti web affidabili menzionano il tuo sito. Quindi sì a collaborazioni, interviste, e alle Public Relations in generale!
Ottimizza sempre le immagini in ottica SEO
Anche le immagini svolgono un ruolo ai fini SEO. Nelle pagine del tuo sito puoi quindi decidere di inserire foto o grafiche, prendendo però alcuni accorgimenti.
- Nome del file: rinomina la tua immagine usando un nome rilevante e che contenga una parola chiave, come fiori-matrimonio-estate.png;
- Alt text (testo alternativo): è quel testo che viene mostrato al posto dell’immagine quando per qualche motivo non può essere caricata ed è anche quello che i motori di ricerca leggono quando incontrano un’immagine. Ti consiglio di usare le stesse keyword che hai usato nel nome del file;
- Dimensione: comprimi le dimensioni delle tue immagini per rendere più veloce il caricamento della pagina. È meglio evitare immagini più larghe di 2000 pixel e più pesanti di 500kb.
Ottimizzazione SEO On-Page: Heading tag h1, h2, h3 e Metadati
I tag h1, h2, h3 (a volte si arriva fino agli h6) servono per dare dei titoli alle varie sezioni della tua pagina web e per organizzare gli argomenti seguendo una gerarchia. Il numero indica l’importanza del titolo, quindi dovrai usare l’h1 per il titolo principale, l’h2 per il titolo secondario e così via. Proprio come se stessi facendo un indice. Sicuramente il tuo editor (che sia WordPress o altro) ti permette di scegliere.
Ricorda di inserire un solo h1 per pagina, altrimenti Google non riuscirà a capire quale sia l’argomento principale.
Titoli e sottotitoli sono fondamentali anche perché aiutano il lettore ad orientarsi e a capire se il testo possa essere interessante per lui/lei. L’algoritmo di Google dà importanza alla User Experience (UX), ovvero l’esperienza e le sensazioni che l’utente prova quando naviga sul tuo sito o quando legge un tuo contenuto. Ecco perché la leggibilità dei testi è fondamentale. Ricorda di fare sempre la suddivisione in paragrafi, usare il grassetto per sottolineare le parole o le frasi più importanti e di utilizzare un font leggibile.
SEO e Intelligenza Artificiale Generativa
L’intelligenza artificiale generativa sta rivoluzionando il mondo della SEO, offrendo nuove opportunità per ottimizzare i contenuti in modo ancora più efficace, se e solo se usata in modo consapevole. Strumenti e app di Intelligenza Artificiale come ChatGPT e Claude 3.5 Sonnet possono analizzare grandi quantità di dati per identificare le tendenze di ricerca e suggerire parole chiave rilevanti da andare, poi, a testare sui tool SEO, a partire da Ubersuggest, Semrush o SeoZoom. Inoltre, l’Intelligenza Artificiale può generare contenuti di alta qualità che puoi lavorare al meglio per rispondere alle esigenze specifiche del tuo pubblico.
Utilizzare l’AI per la SEO significa anche migliorare l’esperienza utente, prevedendo e rispondendo ai loro bisogni in modo più preciso. L‘integrazione dell’intelligenza artificiale nel tuo lavoro SEO ti permette di restare al passo con i cambiamenti degli algoritmi dei motori di ricerca e di mantenere il tuo sito sempre ottimizzato.
Per concludere… quando dovrei iniziare ad ottimizzare lato SEO il mio sito web?
La SEO è uno strumento molto potente, di cui conviene conoscere almeno le basi se hai un’attività online. In realtà non è nulla di spaventoso: se esiste un mercato, allora esiste un posizionamento SEO che ti aspetta.
Gli utenti che arrivano sul tuo sito dai motori di ricerca possono essere tanti, ma forse non saranno quelli giusti o quelli a cui ti vuoi rivolgere. Possiamo dire che la SEO funziona bene per la qualità, se e solo se fai un’accurata ricerca keyword oppure se ti affidi a un consulente SEO che possa guidarti. Potresti decidere di concentrare i tuoi sforzi su altre strategie di marketing, come la gestione dei social, le newsletter, il blog… e nutrire la tua nicchia. Più piccola, sì, ma anche più targetizzata.
In generale, può avere senso investire in SEO se hai un blog e pubblichi dei contenuti che molto probabilmente verranno cercati online (notizie, ricette, tutorial…), se gestisci un ecommerce, oppure se hai un’attività locale (un ristorante, un hotel, un negozio).
Ricorda che non è necessario rispettare tutte le regole SEO alla lettera: non scrivi per i motori di ricerca, ma per le persone. È sempre meglio usare una keyword in meno ed evitare frasi macchinose o forzate piuttosto che rinunciare ad un contenuto leggibile e piacevole per il tuo target di riferimento. Inoltre, evita come la peste il keyword stuffing, ovvero non imbottire il testo di parole chiave ridondanti che non rispettino un intento degli utenti mirato e coerente.
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Digital Strategist, Senior Content Manager e Copywriter per Flowerista. Provengo dal mondo del Digital Marketing, quello gentile, delicato, aperto allo scambio costruttivo di opinioni. Lettrice compulsiva, amante degli animali e della natura, non mi stanco mai di imparare e di mettermi in gioco.