Delegare in maniera efficace compiti e responsabilità è un elemento fondamentale per la crescita del proprio business. Tuttavia, molte persone trovano difficile delegare, a causa di una serie di blocchi psicologici che possono emergere. In questo articolo, esploreremo l’importanza della delega nel contesto delle micro-imprese e cercheremo di affrontare alcune difficoltà psicologiche che possono ostacolarla.

Come, cosa, quando delegare?

Domande che ci vengono rivolte molto spesso ultimamente! Ma anziché partire da questi interrogativi, vediamo di capire innanzitutto perché delegare.
Fondamentalmente per un motivo: se l’operatività prende il sopravvento, non c’è mai tempo di pensare alla strategia e alla creatività, che sono invece i motori di qualsiasi business. Ecco allora che per far crescere la propria attività, è importante investire fin da subito nella delega, senza aspettare di diventare un “big brand”. La delega consente di concentrarsi su attività strategiche e di progredire più rapidamente.
In più, è un importante stimolo anche per la crescita delle persone all’interno dell’organizzazione, consentendo loro di acquisire nuove competenze e assumere maggiori responsabilità, che si traducono di fatto in un miglioramento della qualità dei servizi e prodotti offerti.

Quando è il momento giusto per delegare qualche aspetto della propria attività?

La risposta ovviamente è dipende, ma in linea generale il suggerimento è quello di partire da una valutazione delle risorse finanziarie a disposizione: anche budget limitati, 100 o 200€ al mese ad esempio, possono fare la differenza. L’importante è fare due conti e avere una buona gestione dei flussi di cassa.

Cosa delegare?

Parti da una mappatura dei ruoli che rivesti attualmente. Quanti “cappelli” stai indossando? Quasi sicuramente ti occupi di creare i contenuti, della contabilità, del customer service, della ricerca clienti, della realizzazione del prodotto (in tutte le sue fasi, quindi scorporale) o della erogazione del servizio, ecc….
Identifica quali mansioni richiedono le tue competenze uniche e quali possono essere delegati ad altri membri del team o a professionisti esterni. Chiediti anche quali VUOI tenere per te perché ti piacciono incredibilmente!
Non tralasciare le mansioni che svolgi a casa, nella quotidianità, come le faccende domestiche o le commissioni, e chiediti: ho un adeguato aiuto dal mio partner? Mi raccomando, noi donne tendiamo a prenderci carico di tutto e a sentirci responsabili di tutto, ma non può e non deve essere questa la soluzione.

E poi inizia a chiedere preventivi in giro e a valutare le opzioni: cerca persone che possano essere più competenti di te in quei settori specifici, tenendo ben presente che non saranno mai te!
Un consiglio? Non sottovalutare nemmeno i software o le intelligenze artificiali come possibili “colleghi” del futuro. Alcune automazioni possono svolgere compiti routinari, così come ChatGPT può darti una mano sui contenuti! E ancora, anziché aspettare di aver bisogno di quella figura specifica e metterti a cercarla, cerca di drizzare le antenne ancor prima di averne un immediato bisogno; sarà molto più facile andare a recuperare un CV magari ricevuto in passato piuttosto che cercarlo proattivamente sul mercato del lavoro (true story di come il team Flowerista è cresciuto nel tempo).

I blocchi e le paure da affrontare

Molti si aggrappano a compiti specifici perché li considerano parte integrante della loro identità professionale o temono che gli altri non soddisfino gli standard di qualità che si sono imposti. Questo perfezionismo può ostacolare la delega e di conseguenza la crescita. È logico che “solo chi non fa, non sbaglia”, esattamente come “fatto è meglio che perfetto”
La delega richiede che si sviluppi un ambiente di “psychological safety”, dove ciascuno si sente libero di esprimere anche eventuali difficoltà, senza arrivare al culmine del problema, quando ormai può essere troppo tardi per rimediare. Una comunicazione chiara delle aspettative può aiutare molto in questo, così come domandare se l’assegnazione dei compiti è chiara. Definire esplicitamente i risultati attesi, i tempi e le responsabilità aiuta a garantire che il lavoro sia svolto correttamente.

Dare libertà per ottenere responsabilità è il mio mantra.

In conclusione, la delega è un elemento cruciale per far crescere un’azienda e ottimizzare le risorse disponibili. Non aspettare di diventare un’azienda consolidata per iniziare a delegare. Investi nelle risorse a disposizione, supera le sfide psicologiche connesse alla delega, che inevitabilmente si pongono, e sfrutta il potenziale di collaboratori qualificati e tecnologie innovative per far progredire la tua attività.

La delega non solo alleggerirà il tuo carico di lavoro, ma ti consentirà anche di sviluppare un tuo team, creare opportunità di crescita e promuovere una maggiore efficienza e produttività complessiva.