The Creative Design Lab è il laboratorio in cui Josephine crea meraviglie con la grafica, unendo la sua creatività all’ amore per la carta. Dai progetti di wedding stationary a quelli di branding, tutto è curato nei minimi dettagli per emozionare le persone. E lei è la prima che si emoziona!
Chi c’è dietro a The Creative Design Lab e com’è nata la tua passione per il graphic design?
Sono Josephine, sono nata in India e sono stata adottata quando ero molto piccola. Il mio sogno nel cassetto è quello di poter tornare in quei luoghi per capire qualcosa di più sulle mie radici, anche se mi sento italiana al 100% e sono molto legata alla famiglia. Sono una persona dalle mille sfaccettature, estroversa e pronta alle sfide, non vedo mai limiti ma nuove possibilità.
Ho intrapreso un percorso di studi in Fashion & Textile design presso l’Istituto Europeo di Design, pensando di voler fare la stilista. Al contrario, qui ho riscoperto la grafica e mi si è letteralmente aperto un mondo che non ho subito capito si sarebbe potuto trasformare nel mio lavoro. Ho lavorato in ufficio stile, seguendo le diverse collezioni per prodotti di cartoleria e dove ho potuto appagare il mio amore per la cartotecnica e la stationery di ogni tipo e genere.
Ho capito di essere sulla buona strada per il lavoro dei miei sogni, ma dopo un po’ ho sentito il bisogno di provare a cambiare. Mi pesava che la creatività dovesse avere orari ed essere incanalata in qualcosa che non mi apparteneva fino in fondo. Sono andata a fare un’esperienza come addetta vendite in una boutique di lusso per staccare da quel mondo e perchè il lavoro del grafico era davvero sottopagato. Dopo anni in negozio in cui facevo davvero poco di creativo, ho capito di non poter più mettere da parte i miei sogni e di doverci provare sul serio.
Questa consapevolezza è arrivata soprattutto durante il periodo della maternità. In quel momento così rallentato e ovattato, in cui non devi fare nulla se non pensare a te stessa, sei costretta a riflettere su ciò che ti farebbe davvero stare bene ed io ho capito che lo dovevo a me stessa ed alla persona che negli anni ero diventata. Ci dovevo almeno provare, quindi appena mi è stato possibile, con tutte le incertezze del caso, ho fatto il famoso primo passo.
Nella tua attività ti occupi sia di Brand identity per liberi professionisti e aziende sia di Wedding stationery, come porti avanti questi progetti in modo da conciliare il tuo gusto con quello dei clienti?
Devo dire che i clienti che mi scelgono sono sempre in linea con il mio stile: essendo abbastanza definito, la selezione è quasi naturale. I progetti sono una cosa molto personale ed io cerco di accompagnare le persone che si affidano a me ascoltandoli molto. E’ una cosa che ho imparato a fare grazie a quel periodo come addetta vendite, in cui ho capito che più ascolti il tuo cliente, più il tuo compito sarà facilitato, e spesso le informazioni importanti arrivano nei primi minuti di colloquio.
Chiedo sempre cosa piace e cosa no, ovviamente guardiamo insieme delle immagini di ispirazione e in quell’occasione guardo spesso negli occhi i clienti, perchè è soprattutto dalle espressioni ‘di pancia’, immediate, che si capisce cosa piace davvero, dove ci porta il nostro istinto. Da questa fase inizia poi il mio compito di raccogliere tutte le idee e gli input, tramutarli in qualcosa di elegante, sofisticato, credibile, adatto alla loro personalità, ma che sia anche adeguato al contesto in cui si inserirà il prodotto finale.
Nei progetti di Branding faccio una consulenza approfondita sul colore, perchè è uno degli elementi chiave per progettare una visual identity coerente e ben definita, che tenga conto della personalità del cliente, della tipologia di prodotti e del target del brand, già acquisito o ancora da acquisire.
Raccontaci del progetto di branding per la Flip Academy e di re-branding per Flowerista (ispirazioni, idee iniziali, il passaggio da ‘vecchio’ branding a nuovo).
Il progetto di Flowerista è stato breve ma intenso e bellissimo, mi sono da subito trovata in sintonia – molto importante sempre in lavori come questi- con Sara, con cui abbiamo chiacchierato di molte cose al nostro primo incontro. Ho capito che Sara è proprio come la vedi su Instagram – io l’ho conosciuta da lì- ovvero gentile e preparata. Sa ciò di cui sta parlando e la ascolteresti per ore perchè è molto brava ad esporlo e a portarti nel suo mondo.
Per lei ho lavorato principalmente al nuovo logo della Flip Academy seguendo le sue richieste precise, dunque efficaci. ‘Flip Academy’ è un nuovo prodotto e quindi doveva essere riconoscibile il brand di appartenenza, ovvero Flowerista. Dopo diverse prove, abbiamo deciso così di mantenere lo stesso font del logo Flowerista, spostandoci però sui toni del verde.
Perchè proprio il verde? In questo caso perchè la Flip Academy è stata pensata per far crescere a livello professionale dei freelance accompagnati e seguiti da Sara, ed il colore verde riporta subito alla natura e quindi alla ‘crescita’. E’ un colore gentile perchè trasmette speranza e affidabilità, ed è per questo che è stato da subito la nostra scelta. Le tonalità polverose sono arrivate guardando il feed di Instagram ed ispirandoci alle atmosfere a cui questo rimanda.
Per Flowerista invece il logo c’era già ed è un po’ il ‘marchio di fabbrica’ quindi non aveva senso cambiarlo, in quanto c’è una forte community attiva che si riconosce sotto questo logo. Ho però rafforzato il Visual Branding con una palette colori armoniosa, partendo dal suo Fucsia/Magenta e abbinando colori gentili e femminili, positivi ed energici, per creare continuità con i valori e la filosofia del brand.
La creazione di una vera propria palette a cui attenersi sembra una cosa da poco, ma se utilizzata bene, bilanciando i colori con il contesto e gli altri elementi, può cambiare completamente l’aspetto, sia digitale che cartaceo.
Come racconti la tua professione sui social?
Instagram ed il mio sito sono le due piattaforme che principalmente utilizzo per comunicare il mio lavoro e soprattutto far conoscere la persona che c’è dietro a questo mondo. Ci sono molte persone brave che fanno il mio lavoro, realtà più grandi e con più esperienza, quindi credo che per fare la differenza io debba raccontare chi sono davvero e perchè ho deciso di seguire il mio cuore scegliendo questo lavoro.
Io mi emoziono con il mio lavoro, la verità è questa. Quando scelgo la carta, quando racconto storie attraverso disegni ed immagini, quando vado in tipografia a stampare, quando provo nuove tecniche, quando vedo la nuova immagine coordinata prendere forma, quando vedo le partecipazioni nelle mani degli sposi, quando allestisco un matrimonio… Ho una predisposizione per queste cose, l’ho sempre avuta, sin dal liceo artistico, e me ne sono davvero resa conto solo qualche anno fa; ora non potrei più fare altro nella vita!
Instagram lo trovo un mezzo fantastico perchè ti permette di raggiungere tantissime persone, anche molto lontane, alle quali non potrei nemmeno parlare se non esistesse, ma d’altro canto non sono una persona fissata e ossessionata dai numeri.
Trovo piuttosto che la qualità, nel mio caso, ripaghi di più.
Sogni nel cassetto e progetti per il futuro per The Creative Design Lab?
The Creative Design Lab si evolve con me quindi ci saranno sempre modifiche in corso d’opera, finchè questo progetto esisterà. La mia ambizione è quella di riuscire a creare un team di persone complementari e innamorate del loro lavoro, con cui intraprendere progetti sempre più grandi. Ovviamente avranno a che fare con eventi e grafica, ma credo che le diverse competenze siano un gran valore aggiunto quindi non escluderei anche altri rami, artistici e non.
Inoltre, ho da poco lanciato un nuovo servizio che è quello della Calligrafia a mano, qualcosa che completa la mia offerta e che volevo fare da molto molto tempo. Ora mi sento tranquilla nel poter offrire un servizio all’altezza delle aspettative di clienti esigenti e sofisticati che richiedono partecipazioni scritte in bella calligrafia, magari su carta pregiata fatta a mano, una ad una.
Ho anche un progetto personale in cantiere a cui tengo moltissimo e che vorrei venisse alla luce entro fine 2020, ma non posso ancora svelare nulla.
Vi posso dire solo che ha a che fare con il mondo del Wedding e che sarà una vera svolta per il mio percorso. Ci sto lavorando dall’anno scorso e non vedo l’ora di presentarlo, ma ci vorranno ancora molti mesi. Credo nelle cose fatte bene e la fretta non aiuta mai: mi prendo il mio tempo e tengo le dita incrociate!
Nel frattempo non smetto di progettare i vostri sogni.