Oggi ci immergiamo nell’universo olfattivo di Maria, ma i profumi sono solo il punto di partenza di un viaggio che ci condurrà di volta in volta in atmosfere straordinariamente diverse e geograficamente molto distanti, accomunate dalla stessa passione per la manualità e i ritmi lenti della natura.
La prima intervista di questa rubrica settimanale, che racconta di ispirazioni floreali e di piccole imprenditrici che hanno fatto della propria passione un mestiere, l’ho scelta con grande cura e tenuta “in caldo” per tutto il periodo festivo, perché non c’era modo migliore, a mio parere, per inaugurare il nuovo anno.
Maria l’ho conosciuta grazie ad Instagram, un pomeriggio in cui ero totalmente insoddisfatta del mio feed e mi sembrava così incredibilmente affascinante il suo. E lo stesso “colpo di fulmine” è avvenuto con tutte le altre artigiane bravissime che si alterneranno su queste pagine nei prossimi giorni, per farci entrare nel loro mondo di creazioni ispirate ai fiori.
La mia casa nel vento, un nome che ci fa già sognare… Raccontaci chi sei nella vita di tutti i giorni e la filosofia che ispira il tuo brand.
Mi chiamo Maria, vivo in Calabria e faccio parte di quella nicchia formata da artigiani ed erboristi, innamorati dell’arte profumiera; “La mia casa nel vento” è il luogo materiale e astratto in cui creo le mie composizioni botaniche.
Il mondo e l’ambiente in cui viviamo, ciò che ci accompagna giorno per giorno, lasciano una firma indelebile nel nostro modo di essere. “Celebrare la natura offrendo punti di vista olfattivi legati al territorio”: credo di essere arrivata a condensare in queste poche parole ciò che il mio lavoro significa per me stessa e per chi si avvicina al mio universo olfattivo. È un concetto molto semplice che però racchiude in sé uno stile di vita, sfere emozionali legate all’atmosfera dei luoghi, la mia storia.
Questo è lo spirito che accompagna ogni mia composizione, fin dall’inizio con Scirocco, il profumo ispirato all’omonimo vento caldo del Sud.
L’ispirazione è la natura, l’opera del mondo, è un caleidoscopio della mia terra e del Mediterraneo stesso.
Del resto ho sempre immaginato la mia profumeria botanica come un osservatorio di luoghi, di vita, emozioni ed energie.
Come e’ nata la passione per i prodotti handmade?
Sono sempre stata attratta dalla manualità e affascinata dalle botteghe artigiane; la maestria e la ritualità di alcuni gesti rendono unico l’oggetto fatto a mano.
Il mio pubblico rappresenta una nicchia di mercato molto ricercata, la maggior parte arriva dall’estero e soprattutto ama il Made In Italy; mi piace immaginare di far parte, in piccolissima misura, di quell’eccellenza che ci contraddistingue in tutto il mondo.
Nel tuo settore quanto conta avere un prodotto unico e personalizzato?
Direi che è quasi indispensabile: in una realtà che cerca di standardizzare ogni cosa, livellare i nostri gusti sotto ogni punto di vista, un prodotto unico, come un profumo realizzato su misura, è come indossare un abito sartoriale cucito addosso.
Siamo sempre alla ricerca del nostro stile ma alla fine ci ritroviamo ad uniformarci ad altre migliaia di persone.
Quindi, cos’è lo stile? È quello che gli altri individuano in noi, se abbiamo il coraggio e l’onestà intellettuale di rappresentarci così come siamo.
Anche la composizione fotografica è molto importante nei tuoi lavori, realizzi tu stessa gli scatti fotografici?
Il mio mondo è fatto di suggestioni e sensorialità.
Parole e immagini sono gli strumenti per portare i miei profumi al di là di uno schermo.
Non sono una professionista, ma se c’è una cosa che amo è comporre le scenografie per le mie foto; in loro cerco di trasmettere il massimo della comunicazione: colori e composizione devono emettere sensazioni ed effluvi; devono poter trasportare chi osserva la foto in un vero e proprio viaggio olfattivo.
Se dovessi associare uno dei tuoi profumi ai colori e alla personalità Flowerista, quale sarebbe?
Luminoso, fresco e sincero, con un cuore floreale: Soleil è il profumo perfetto per Flowerista!
Ottimo, buono a sapersi!
Progetti futuri di cui vuoi parlarci?
Ne avrei davvero tanti, uno tra tutti ampliare il laboratorio e aprirlo al pubblico con incontri e percorsi olfattivi. E anche un mini giardino botanico. Incrociate le dita per me!
Scopri di più su: www.lamiacasanelvento.com
Photo Credits: La mia casa nel vento