Sapevi che aziende e professionisti sono tenuti a indicare alcune informazioni obbligatorie sul proprio sito web? In questo articolo abbiamo chiesto a Stefano Toro, Avvocato e Founder dello studio legale Prolaw, di aiutarci a fare un po’ di chiarezza sugli obblighi informativi da rispettare sui siti internet. Scopriremo quali dati devono essere mostrati, come la ragione sociale, la Partita IVA, ecc. Ma vedremo anche le normative sulla privacy, il trattamento dei dati degli utenti e l’importanza di una Cookie policy per garantire il rispetto delle normative.

Informazioni sul tuo business, Privacy policy e Cookie policy

Come abbiamo visto in un articolo precedente, il primo aspetto da considerare quando decidi di aprire un sito web è la scelta del dominio, ovvero l’indirizzo del tuo sito. Ora facciamo un passo avanti e andiamo a scoprire quali sono le informazioni obbligatorie da indicare sul tuo sito internet e come trattare i dati dei visitatori secondo le normative. Infatti, che tu sia un/a libero/a professionista o un’azienda, che tu abbia un ecommerce o un sito vetrina, esistono alcune regole da seguire per rispettare gli obblighi informativi sul tuo sito web.

Ad esempio, hai mai notato che nel footer (piè di pagina) dei siti sono indicati (o almeno dovrebbero!) i dati aziendali, come ragione sociale, Partita IVA, ecc.? Oppure, quando ti iscrivi a una newsletter, in genere ti viene chiesto di leggere e accettare la normativa sulla privacy, giusto? E oltre alla Privacy policy, sui siti avrai notato spesso anche la dicitura “Cookie policy”. Ecco, questi sono proprio i dati obbligatori che esploreremo qui con la guida dell’Avvocato Stefano Toro. Vediamoli insieme!

1) Le informazioni obbligatorie da indicare sul tuo sito web

Aziende e liberi professionisti sono tenuti a rispettare alcuni obblighi di trasparenza indicando sul sito le informazioni principali legate alla propria attività. Possono essere indicate nel footer o in una sezione dedicata, che dovrà essere facile da trovare e consultare.

Se hai un’azienda, queste sono le informazioni che dovrai indicare:

  • La ragione sociale
  • L’indirizzo della sede legale
  • Il codice fiscale
  • La Partita IVA
  • L’indirizzo email PEC
  • L’ufficio del Registro delle Imprese dove si è iscritti
  • Il numero Rea
  • Il capitale in bilancio (se si tratta di una società di capitali)
  • La società o ente alla cui direzione la società è soggetta

Se sei un libero professionista, sei tenuto a scrivere i dati della tua partita IVA.

Sei invece hai un ecommerce, ovvero vendi prodotti o servizi online, dovrai indicare qualche dato in più:

• Il domicilio e la sede legale del venditore

• Il numero di iscrizione Rea o Registro delle Imprese

• L’autorità di vigilanza

• Le condizioni generali di vendita

• Le modalità, le spese e le tempistiche per la consegna

• I resi e i reclami

• I diritti e gli obblighi derivanti dal contratto di vendita

• L’organo competente in caso di controversie

• Ingredienti e allergeni se vendi prodotti alimentari.

2) La Privacy policy e il trattamento dei dati degli utenti

Sul sito internet è necessario rispettare anche quanto previsto dal GDPR, ovvero il Regolamento Europeo in materia di trattamento dei dati personali degli utenti, e dalla normativa sulla privacy. Per farti capire meglio, questi sono alcuni esempi di informazioni che devono essere tutelate:

  • tutti quei dati che possono identificare in modo preciso una persona: nome, data di nascita, indirizzo e-mail, residenza, foto, ecc.
  • Informazioni sulla posizione geografica dell’utente
  • Informazioni che rivelano abitudini di consumo e preferenze
  • I dati bancari.

Come fare per tutelarle? La soluzione è rendere disponibile sul sito una Privacy Policy, un’informativa che spiega agli utenti come verranno utilizzate le loro informazioni. Il consenso dovrà essere richiesto prima di ottenere le informazioni, in modo esplicito e informato. In più è bene assicurarsi che gli utenti possano ritirare o modificare il loro consenso in qualsiasi momento.

3) La Cookie policy 

Infine non possiamo dimenticare i cookie. Di cosa si tratta? I cookie sono piccoli file di testo che il sito web che stai visitando invia al tuo dispositivo per ottenere informazioni sulle attività che compi sul quel sito. Questi “messaggi” servono per far sì che il sito ti riconosca quando lo visiterai di nuovo, anche in futuro!

Come spiega Stefano Toro, “è obbligatorio informare l’utente in merito al tipo di informazioni raccolte durante la navigazione attraverso i cookie”. Per farlo occorre sia un’informativa breve per chiedere all’utente se accetta che i cookie vengano installati (puoi mostrarla con un banner o un pop-up), sia un’informativa estesa per spiegare nel dettaglio quali sono i cookie installati (la Cookie policy).

Sapevi che esistono diverse tipologie di cookie e differenti obblighi connessi? Ecco le tre categorie:

  • Cookie tecnici: migliorano l’esperienza di navigazione, ad esempio ti permettono di accedere al profilo personale senza dover effettuare il login ogni volta. Non richiedono il consenso, né un banner per informare l’utente, però deve comunque essere presente un’informativa estesa sul sito.
  • Cookie di terze parti: sono cookie che vengono memorizzati su un dominio diverso da quello che stai visitando e pertanto comportano l’invio di dati a server esterni. In questo caso bisogna mostrare all’utente un banner e una breve informativa, richiedendo il suo consenso esplicito prima dell’utilizzo.
  • Cookie di profilazione: raccolgono dati destinati a scopi pubblicitari. Anche in questo caso occorre informare l’utente con un banner e una breve informativa per ottenere il consenso al trattamento dei dati.

Ora tocca a te! Il tuo sito web rispetta gli obblighi informativi? Se hai bisogno di un confronto, scrivici!

Fonte: “Sito Internet Parte 2” di Stefano Toro.