Tessuti colorati, semplicità e pazienza: unite questi elementi e vi ritroverete nel mondo di Huetablestories. Un laboratorio creativo dove Ambra tinge a mano tessuti, dando vita ad un mondo semplice ma variopinto.
Chi c’è dietro ai tessuti e al colore di Huetablestories?
Dietro ai tessuti e al colore di Huetablestories siamo in tre. Io, Ambra, mi occupo della maggior parte del lavoro: dalla ricerca e realizzazione del prodotto, fino al suo confezionamento. Alessandro, il mio fidanzato, si occupa della parte di gestione e di amministrazione, dandomi molto sostegno e spronandomi ad andare avanti quando è un pò complicato. Infine Sofia, la nostra Jack Russell: naturalmente non può avere un ruolo attivo nel progetto ma è fondamentale nella nostra famiglia.
Come ha avuto inizio la tua attività come artigiana?
E’ iniziato tutto tre anni fa. Facevo un altro lavoro e la necessità di ricercare sempre nuovi tessuti di vario genere e colore mi ha portato ad avvicinarmi alla tintura a mano. All’inizio facevo piccoli esperimenti su pezze di tessuto per capire come i colori reagissero, sia in termini di tempo, sia in termini di fibre. Io amo pasticciare e devo ammettere che si trattava più di questo in realtà inizialmente.. Piano piano però ho iniziato a realizzare il mio ricettario, ho trovato il tessuto che secondo me era più adatto al colore ed ho imparato a gestire le differenti variabili di tempo.
Facendo moltissime prove ho capito che forse da questa tecnica di tintura poteva nascere un prodotto: da lì a poco ho fondato Huetablestories.
I colori sono al centro delle tue creazioni: come prendi ispirazione per crearne di originali?
L’ispirazione arriva da tutto quello che mi circonda: natura, luoghi e persone. Amo fare ricerche sui libri, su Pinterest e su Instagram, strumenti che stimolano moltissimo la creatività. Secondo il mio punto di vista, vedere immagini e luoghi che non sono inerenti al proprio lavoro aiuta a coltivare la propria forma di creatività individuale e a mostrare altre visioni e ispirazioni.
Quanto è importante la variabile “tempo” per le tue creazioni?
Il tempo per le mie creazioni è fondamentale, sia per la parte di produzione che per la ricerca. Tutti i prodotti vengono cuciti e tinti a mano: questi passaggi sono lunghi e per ottenere un risultato ottimale è necessaria molta cura. Durante la tintura a mano, il tempo durante il quale il tessuto rimane a mollo in acqua è quello che poi determinerà il colore finale. Da un solo bagno si possono ottenere molte tonalità solo con il tempo.
Quello per la ricerca è ancora più fondamentale: trovare prodotti nuovi, tessuti e colori è quello che secondo me rende vivo un progetto. Occupandomi anche della parte di produzione, purtroppo il tempo per la ricerca diminuisce. Il mese di Agosto solitamente è dedicato proprio a questo aspetto, per poi arrivare a settembre con delle novità da proporre.
Che significato ha per te la parola semplicità? Ritieni sia un tratto distintivo del tuo modo di essere artigiana?
La parola semplicità per me è molto importante sia per Hue che nella mia vita. Amo le cose semplici e soprattutto le persone semplici, e questo aspetto cerco di trasmetterlo anche a chi mi segue e si è appassionato al nostro progetto.
Ho cercato di realizzare un prodotto che seguisse il più possibile il mio concetto di semplicità ed in questo il colore ha avuto un ruolo fondamentale, rendendo i tessuti comunque ricercati e particolari, nonostante la forma e la finitura semplice.
Il tuo sogno nel cassetto?
Sicuramente quello di far crescere questo progetto sempre di più.
Mi piacerebbe molto aprire un negozio- laboratorio dove poter esporre tutti gli articoli nelle diverse tonalità, estendendo i prodotti disponibili non solo ai tessuti per la tavola ma anche ad altri articoli ed oggetti. Da qualche mese abbiamo aperto un laboratorio: è piccolo e un po’ fuori Milano, ma per noi è già stato un grande passo. Ogni volta che ci entriamo sembra di vivere in un sogno!
Credits foto: Valentina Casalini
Intervista realizzata da: Elena Zanon