Gamification, Game Based Learning e Design Thinking sono tre opportunità da cogliere sia nella formazione che nella consulenza
La Gamification, l’arte di applicare elementi di gioco a contesti non ludici, sta rivoluzionando il modo in cui apprendiamo, lavoriamo e interagiamo. Questo approccio innovativo si dimostra un potente strumento per aumentare l’engagement, stimolare la motivazione e migliorare le prestazioni in vari settori, dalla formazione aziendale al marketing. Integrando la Gamification con il Design Thinking, è possibile creare un ambiente che favorisce la creatività, la collaborazione e l’empatia, assicurando soluzioni user-centered e altamente efficaci.
Vieni con noi alla scoperta dell’innovazione concreta nella consulenza e nella formazione con la Gamification e il Design Thinking. Buona lettura!
Cosa s’intende per Gamification? Significato e obiettivi
Il termine “Gamification” è stato introdotto per la prima volta nel 2002 dal programmatore di giochi Nick Pelling, e fa riferimento all’applicazione di aspetti propri del gioco, a contesti di per sé non ludici, come l’ambiente di lavoro, ma anche i sondaggi, gli acquisti e la comunicazione. Questo approccio innovativo mira a sfruttare il potere motivazionale e coinvolgente del gioco per migliorare l’engagement, la motivazione e le prestazioni in vari ambiti della vita quotidiana e professionale.
Secondo un report di MarketsandMarkets, si prevede che il mercato globale della Gamification raggiungerà i 30,7 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 27,4%.
La teoria alla base sostiene che il gioco sia uno strumento naturale e potente per l’apprendimento e lo sviluppo umano. Sin dall’infanzia, infatti, utilizziamo il gioco per esplorare il mondo, interagire con gli altri e acquisire nuove competenze. La Gamification cerca di sfruttare questa predisposizione innata per rendere più coinvolgenti e stimolanti attività che potrebbero altrimenti risultare noiose o poco motivanti.
Obiettivi e applicazioni della Gamification:
L’applicazione della Gamification spazia da contesti educativi e formativi a quelli aziendali, dal marketing alla gestione delle risorse umane, fino ad arrivare a settori come la salute e il benessere. L’obiettivo è trasformare compiti e processi potenzialmente monotoni in esperienze gratificanti e coinvolgenti, aumentando così la partecipazione attiva e l’impegno degli individui coinvolti.
Come funziona la Gamification e quali sono le dinamiche d’interesse
La Gamification è un processo strutturato che richiede una pianificazione attenta e una comprensione profonda sia degli obiettivi da raggiungere che del pubblico di riferimento. Vediamo come funziona nel dettaglio.
Il primo passo consiste nell’identificare gli obiettivi che vogliamo raggiungere attraverso la Gamification. Questi possono includere migliorare l’apprendimento, aumentare l’engagement della community, fidelizzare i clienti.
Un altro aspetto cruciale riguarda l’analisi del target, in modo tale da definire motivazioni e comportamenti.
Un terzo aspetto consiste nella definizione degli elementi di gioco. Gli studiosi K. Werbach e D. Hunter, nel 2012 hanno identificato tre categorie principali di elementi di gioco: le dinamiche, le meccaniche e le componenti.
- dinamiche: aspetti astratti come emozioni e relazioni tra giocatori.
- meccaniche: processi che definiscono il gioco, come sfide e ricompense.
- componenti: elementi specifici come punti, badge e classifiche.
Una volta progettati gli elementi di gioco, è il momento di implementarli nel contesto scelto. Questo può richiedere lo sviluppo di software specifici, la creazione di materiali di supporto o l’integrazione di piattaforme di Gamification esistenti.
Con la Gamification puoi ottenere feedback puntuali e monitorare gli obiettivi da raggiungere:
Infine, è cruciale monitorare l’efficacia della Gamification, tramite ad esempio l’analisi dei dati di partecipazione, la valutazione del raggiungimento degli obiettivi e la raccolta di feedback dai partecipanti. Sulla base di queste informazioni, è possibile apportare modifiche e ottimizzazioni per migliorare continuamente l’esperienza di gioco.
Inoltre, come evidenziato da S. Deterding nel suo intervento al Google Tech Talk del 2011, ci sono tre aspetti fondamentali da considerare per il successo di un’iniziativa di Gamification:
- Senso: L’esperienza deve essere significativa per i partecipanti. Deve allinearsi con i loro valori, interessi e obiettivi personali. Un sistema di Gamification che non risuona con il pubblico rischia di essere percepito come superficiale o manipolativo.
- Competenza: I partecipanti devono sentirsi capaci di affrontare le sfide proposte. Questo richiede un attento bilanciamento della difficoltà: le sfide devono essere stimolanti ma non impossibili, permettendo ai partecipanti di sperimentare un senso di crescita e realizzazione.
- Autonomia: La partecipazione deve essere volontaria e i partecipanti devono sentire di avere il controllo sulle proprie azioni all’interno del sistema. Forzare la partecipazione o limitare eccessivamente le scelte può risultare controproducente, riducendo la motivazione intrinseca.
Cos’è il Design Thinking: significato e obiettivi
Il Design Thinking è un approccio alla risoluzione dei problemi che si basa su una profonda comprensione delle esigenze degli utenti, la generazione di idee creative e l’iterazione continua. Questo metodo, ampiamente utilizzato in vari settori, segue un processo strutturato composto da cinque fasi principali:
- Empatia: Comprendere le esigenze e le esperienze degli utenti attraverso l’osservazione e l’intervista.
- Definizione: Identificare e definire il problema principale basandosi sulle informazioni raccolte.
- Ideazione: Generare un ampio ventaglio di idee innovative per risolvere il problema.
- Prototipazione: Creare modelli tangibili delle idee per esplorarle e testarle.
- Test: Provare i prototipi con gli utenti, raccogliendo feedback per affinare e migliorare le soluzioni.
Il Design Thinking promuove la collaborazione tra team multidisciplinari e pone gli utenti al centro del processo, assicurando che le soluzioni siano pratiche, desiderabili e fattibili.
Gamification e Design Thinking: un’alleanza innovativa
L’integrazione tra Gamification e Design Thinking rappresenta un potente connubio per l’innovazione e la risoluzione creativa dei problemi. Il Design Thinking, un approccio centrato sulla persona per la risoluzione dei problemi, si allinea naturalmente con i principi della Gamification, creando sinergie che allenano il pensiero laterale per ottenere soluzioni fuori dagli schemi.
Punti di convergenza tra Gamification e Design Thinking:
- Focus sull’utente: Sia la Gamification che il Design Thinking pongono l’utente al centro del processo. Mentre il Design Thinking si concentra sulla comprensione profonda dei bisogni e delle motivazioni degli utenti, la Gamification mira a creare esperienze coinvolgenti basate su queste intuizioni.
- Iterazione e miglioramento continuo: Entrambi gli approcci valorizzano il feedback e l’iterazione. Nel Design Thinking, questo si manifesta attraverso cicli di prototipazione e test, mentre nella Gamification si traduce in aggiustamenti continui basati sulle metriche di engagement.
- Pensiero creativo: La Gamification incoraggia il pensiero laterale e la risoluzione creativa dei problemi, elementi chiave anche nel processo di Design Thinking.
- Empatia e coinvolgimento emotivo: Il Design Thinking inizia con l’empatia verso l’utente, mentre la Gamification cerca di creare connessioni emotive attraverso elementi di gioco. Questa convergenza può portare a soluzioni più significative e coinvolgenti.
Gamification e Game Based Learning: tutte le differenze
La Gamification e il Game Based Learning sono due approcci distinti che utilizzano il gioco per scopi diversi. La Gamification consiste nell’integrare elementi di gioco, come punti, badge, e classifiche, in attività non ludiche per aumentare l’engagement e la motivazione degli utenti. Questo metodo è spesso utilizzato in contesti aziendali, educativi e di marketing per rendere più coinvolgenti attività che altrimenti potrebbero risultare monotone o poco stimolanti.
Il Game Based Learning, invece, utilizza giochi veri e propri come strumenti principali di apprendimento. In questo caso, l’intero gioco è progettato per insegnare concetti specifici o sviluppare competenze particolari. Le persone apprendono attraverso l’interazione con il gioco stesso, che può simulare scenari reali e permettere un apprendimento esperienziale. Mentre la Gamification aggiunge elementi di gioco a compiti esistenti per migliorare l’esperienza utente, il Game Based Learning crea ambienti di gioco strutturati che fungono da mezzo principale per l’istruzione e lo sviluppo delle competenze.
Gamification vs Serious Game: quali sono le differenze?
Sebbene Gamification e Serious Game possano sembrare concetti simili, in realtà hanno obiettivi e approcci molto diversi.
La Gamification infatti introduce elementi ludici per rendere un’attività più coinvolgente. Può essere utilizzata dalle aziende per stimolare l’engagement e motivare gli utenti a seguire i loro corsi di formazione. Nel marketing, punti o badge premiano il cliente e aiutano a fidelizzarlo. Challenge e premi vengono utilizzati con lo scopo di stimolare la partecipazione (come le nostre F-challenge in community), o la produttività.
I Serious Game si differenziano dal gioco “tradizionale” perché sono disegnati per fini diversi rispetto al mero intrattenimento e hanno lo scopo di risolvere qualche tipodi problema, però in modo divertente, offrendo soluzioni innovative in ambiti quali la formazione, la risoluzione dei problemi e lo sviluppo delle competenze.
Nel “gioco serio”, infatti, sono i giocatori a sviluppare prospettive diverse e a testare “sul campo” gli effetti delle loro scelte con una immediata applicabilità: nondobbiamo dimenticare che, nella struttura del gioco, il partecipante è assoluto protagonista, al centro dell’esperienza formativa.
La Gamification nella formazione aziendale
- Apprendimento esperienziale: I serious game permettono ai dipendenti di apprendere attraverso l’esperienza diretta. Questo tipo di apprendimento è spesso più efficace rispetto ai metodi tradizionali, poiché i partecipanti sono attivamente coinvolti nel processo.
- Miglioramento delle competenze: Questi giochi possono essere progettati per sviluppare competenze specifiche come il problem-solving, la gestione del tempo, la leadership e il lavoro di squadra.
- Engagement e motivazione: Gli elementi ludici aumentano l’engagement e la motivazione dei dipendenti, rendendo la formazione e lo sviluppo personale più attraenti e divertenti.
- Feedback immediato: I serious game forniscono feedback immediato, permettendo ai partecipanti di apprendere dai propri errori e migliorare continuamente.
- Simulazione di scenari reali: Questi giochi possono simulare situazioni aziendali reali, preparando i dipendenti ad affrontare sfide simili nel loro lavoro quotidiano.
Deloitte ha implementato un programma di leadership gamificato che ha ridotto del 50% il tempo necessario per completare il corso e ha aumentato del 46,6% l’engagement settimanale dei partecipanti
Gamification e marketing: casi d’uso e opportunità
La Gamification ha trovato un terreno particolarmente fertile nel campo del marketing, dove viene utilizzata per aumentare l’engagement dei clienti, migliorare la brand awareness e stimolare la fedeltà al marchio. L’integrazione di elementi ludici nelle strategie di marketing permette alle aziende di creare esperienze più coinvolgenti e memorabili per i loro clienti, differenziandosi dalla concorrenza in un mercato sempre più affollato. Un esempio concreto? La startup Gamindo sviluppa videogiochi brandizzati per l’HR e il Marketing, fornendo anche una dashboard con cui monitorare KPI rilevanti e risultati.
Obiettivi della Gamification nel Marketing
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- Aumentare l’engagement: Coinvolgere i clienti in modo attivo e divertente, aumentando il tempo trascorso con il brand.
- Fidelizzazione: Creare un legame emotivo tra il cliente e il brand attraverso esperienze positive e gratificanti.
- Lead Generation: Raccogliere dati sui clienti in modo volontario e non invasivo.
- Viralità: Incoraggiare la condivisione sui social media e il passaparola.
- Educazione sul prodotto: Insegnare ai clienti le caratteristiche e i benefici dei prodotti in modo interattivo.
- Incremento delle vendite: Stimolare gli acquisti attraverso incentivi e ricompense.
App , tool e software per la Gamification
La crescente popolarità della Gamification ha portato allo sviluppo di numerosi strumenti che facilitano l’implementazione di meccaniche ludiche in vari contesti. Piattaforme creative come Genially e Canva offrono funzionalità per incorporare elementi di Gamification nei contenuti, permettendo di creare presentazioni e materiali didattici interattivi. Vediamo qualche esempio più da vicino!
Gamification con Genially
Genially è una piattaforma versatile che eccelle nell’integrazione di elementi di Gamification in presentazioni e contenuti interattivi. Offre una vasta gamma di template predefiniti per quiz, escape room virtuali, giochi di memoria e molto altro. Puoi facilmente aggiungere elementi interattivi come pulsanti cliccabili, pop-up e animazioni per creare esperienze coinvolgenti. Genially permette di incorporare sistemi di punteggio, timer e feedback immediato, elementi chiave della Gamification. La piattaforma è particolarmente apprezzata nel settore educativo per la creazione di lezioni interattive e nell’ambito aziendale per presentazioni e formazione del personale gamificate. La sua interfaccia intuitiva e la possibilità di collaborazione in tempo reale la rendono accessibile anche a chi non ha competenze tecniche avanzate. Insomma, viva il no-code!
Gamification con Canva
Sebbene Canva sia principalmente conosciuto come strumento di design grafico, offre anche funzionalità che supportano la Gamification. La piattaforma fornisce template per la creazione di badge, certificati e ricompense visivamente accattivanti, elementi fondamentali in molte strategie di Gamification. Canva permette di progettare infografiche interattive e presentazioni con elementi cliccabili, utili per creare percorsi di apprendimento gamificati. Recentemente, Canva ha introdotto funzionalità più avanzate come la possibilità di aggiungere quiz e sondaggi alle presentazioni, aumentando il potenziale di engagement. Mentre non è specializzato in Gamification come Genially, Canva offre la flessibilità di creare risorse visive personalizzate che possono essere facilmente integrate in strategie di Gamification più ampie. La sua forza risiede nella capacità di produrre rapidamente contenuti visivamente accattivanti che possono rendere più attraenti le esperienze gamificate.
Gamification con Circle
La Gamification sta diventando uno strumento sempre più importante per aumentare l’engagement e la partecipazione nelle community online, e Circle rappresenta un ottimo esempio di questa tendenza. Circle, la piattaforma che ospita la nostra community, offre diverse funzionalità che permettono di implementare elementi di Gamification. Ad esempio, è possibile creare dei badge per riconoscere i membri appartenenti a un certo settore, o provenienti da una determinata regione d’Italia. La piattaforma consente anche di organizzare sfide e competizioni, stimolando l’interazione tra i membri. Le funzionalità di Gamification di Circle possono essere utilizzate per incentivare comportamenti specifici, come la condivisione di contenuti, la partecipazione alle discussioni o il completamento di corsi. Questo approccio non solo aumenta l’engagement, ma contribuisce anche a creare un senso di appartenenza e di progresso all’interno della community. La flessibilità di Circle consente di adattare le strategie di Gamification alle esigenze specifiche della community.
Esempi di Gamification e Game Based Learning nella consulenza
Il Game Based Learning con Business’n’Play
Il gioco è una cosa seria. Business’n’Play è un serious game nato con lo scopo di applicare alcuni elementi tipici del gioco alla consulenza strategica. L’obiettivo è simulare l’avvio di un’impresa a partire da una strategia dettata dal Business Model Canvas. Non mancano sfide, imprevisti e, ovviamente, divertimento!
Se vuoi conoscere come è nato il gioco, su quali teorie si basa e quale impatto sta generando all’interno delle organizzazioni in cui è stato introdotto, grazie alla nostra rete di facilitatori, trovi tutto all’interno del libro
Il ruolo del facilitatore in un Serious Game come Business’n’Play
Il facilitatore svolge un ruolo fondamentale nel garantire un’esperienza di gioco divertente, coinvolgente e ben strutturata. Infatti, è proprio lui o lei a rendere la trama stimolante e ricca di sorprese. Funge anche da arbitro, assicurando la corretta applicazione delle regole e la risoluzione di controversie; deve essere flessibile e adeguarsi alle scelte dei giocatori, garantendo loro un’esperienza personalizzata. Infine, ma non meno importante, il facilitatore aiuta a gestire le dinamiche di squadra, creando un ambiente il più possibile collaborativo
Game Based Learning e Intelligenza Artificiale: da ChatGPT a Prompt’n’Play
La convergenza tra Gamification e intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere nell’engagement e nell’apprendimento personalizzato. L’AI potenzia la Gamification analizzando in tempo reale i comportamenti degli utenti, permettendo di adattare dinamicamente le sfide e le ricompense per mantenere un livello ottimale di coinvolgimento. Pensa solo per un momento a come poter usare l’intelligenza artificiale generativa nel lavoro per creare mini webapp, flashcard e presentazioni interattive a partire da database o report. Il tutto a partire da un prompt con app di AI come ChatGPT e Claude!
Un esempio innovativo di come la Gamification e l’intelligenza artificiale si intersecano è Prompt’n’Play, il nostro gioco di carte, nato dal desiderio di far toccare con mano l’AI. Questo strumento, il nostro serious game, trasforma la creazione di prompt per l’AI in un’esperienza ludica e educativa. I giocatori, divisi in squadre, possono partecipare a sfide di scrittura di prompt, guadagnare punti mentre imparano a interagire efficacemente con l’AI. Prompt’n’Play non solo gamifica l’apprendimento delle tecniche di prompt engineering o prompt design, ma utilizza anche l’AI per valutare e fornire feedback sui prompt creati dagli utenti con un Assistant tramite l’app ChatGPT. Questa sinergia tra Gamification e AI crea un ambiente di apprendimento coinvolgente e adattivo, dove si possono migliorare le abilità di dialogo con l’AI in modo divertente e interattivo. Prompt’n’Play rappresenta un esempio concreto di come la Gamification possa essere applicata per rendere più accessibili e coinvolgenti tecnologie complesse come l’AI, aprendo nuove possibilità nel campo della formazione tecnologica e dell’innovazione digitale.
Se vuoi dare un’occhiata a Prompt’n’Play, puoi iniziare da qui:
- Prompt’n’Play versione base, con sfide a tema branding e marketing e sfide ad hoc per freelance e brand creativi. Non mancano le sfide visual e role playing.
- Prompt’n’Play versione Premium, con più di 100 carte sfida, dalle tematiche a impatto soaicle, agli ESG, fino al turismo, design, ma anche sfide per studentesse e studenti del liceo e università. Anche qui non manca il mondo visual e la modalità avanzata role playing.
- Prompt’n’Play for Kids, un gioco di carte che ha lo scopo di introdurre i più giovani all’uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale, con l’aiuto di insegnanti e genitori, ma anche di un’app di AI apposita, ovvero Prompt’n’Play Assistant Edutech, compreso nel gioco.
Ehi! Il nostro gioco per imparare a parlare con l’Intelligenza Artificiale è anche su Wired 🚀
Gamification e inclusione per ottenere un impatto sociale: la nostra esperienza
La Gamification si sta affermando come uno strumento potente per trasformare l’engagement e l’apprendimento nel mondo aziendale. Per questo, noi del team Flowerista crediamo in un approccio alla formazione Game Based Learning: riteniamo che la formazione sia uno strumento inclusivo e democratico. Solo così possiamo realmente combattere il digital divide, abbattendo le barriere e le distanze. Il gioco ha come elemento essenziale la condivisione di un obiettivo comune in uno spazio sicuro in cui poter sperimentare e sbagliare senza alcun tipo di timore.
Se al solo sentir parlare di Business’n’Play e Prompt’n’Play è scattata una scintilla che ti fa dire: “Wow, vorrei provarli”, sei nel posto giusto: siamo qui per te. Ti aspettiamo!
Le possibilità di applicazione della Gamification sono in continua espansione. Che tu sia un/una professionista della formazione, un/una consulente o un/una founder, esplorare e implementare queste metodologie nel tuo settore di riferimento potrebbe essere il passo decisivo per portarti verso nuovi livelli di engagement, creatività e innovazione.
Anna Iorio, CTO e Digital Marketing Manager, e Cristina Boccaccini, Digital Marketing Manager e Responsabile dell’area Playsphera del team Flowerista.
Nerd nell’anima, appassionate di creatività e innovazione, campionesse di brainstorming.
Che si tratti di mettere le mani in pasta con nuovi tool o esplorare le ultime novità in materia di Intelligenza Artificiale, Anna e Cristina sono pronte a condividere le loro scoperte e conoscenze attraverso articoli di blog scritti a quattro mani.