Hai mai pensato di finanziare la tua idea di business tramite il crowdfunding? Stefano Toro , avvocato e Founder dello  studio legale Prolaw, in questo articolo ci spiega le opportunità del finanziamento collettivo per le imprese. Imparerai a conoscere più da vicino uno strumento innovativo, che mette la community al centro.

In più scoprirai che esistono diverse tipologie di campagne di crowdfunding tra cui scegliere, in base agli obiettivi del tuo progetto e alla fase di sviluppo della tua attività. Partiamo!

Che cos’è il crowdfunding?

Il crowdfunding è un metodo di sostegno finanziario collettivo in cui una comunità di persone contribuisce con piccole o grandi somme di denaro per sostenere un progetto di suo interesse. La traduzione letterale di crowdfunding infatti è “finanziamento dalla folla”.

Questo strumento innovativo ha scardinato i modelli di finanziamento imprenditoriale tradizionali, aprendo le porte a una vasta gamma di possibilità per i brand e per chiunque abbia un’idea da portare avanti. Chiunque, infatti, può finanziare il proprio progetto in crowdfunding, privati, imprese e associazioni.

Le diverse tipologie di crowdfunding

Stefano Toro spiega che esistono tre tipi principali di crowdfunding: donation, reward ed equity crowdfunding. Vediamo le caratteristiche principali di ciascuna tipologia, per trovare quella più adatta alle tue esigenze.

Donation crowdfunding

Il donation-based crowdfunding è una delle modalità più comuni, sia in Italia che all’estero. Quello che lo differenzia dagli altri tipi è che non prevede ricompense dirette e tangibili per coloro che contribuiscono al finanziamento del progetto.

Ma perché donare, quindi? Perché ci si sente in sintonia con gli scopi del progetto, si condividono fortemente i valori che rappresenta o si desidera contribuire a una giusta causa insieme alla comunità| Non a caso, le iniziative che traggono vantaggio da questo tipo di crowdfunding sono orientate soprattutto verso scopi sociali, etici o ambientali.

Reward crowdfunding

Nel reward-based crowdfunding, le motivazioni che portano le persone a donare sono simili a quelle del donation-based crowdfunding, ma con una differenza. In questo caso il finanziatore ottiene una ricompensa, che però spesso è simbolica o di valore economico contenuto, come un ringraziamento pubblico, un gadget, oppure il prodotto che viene realizzato tramite la campagna.

Un esempio di reward crowdfunding è Creatività Gentile VOL.1, il progetto Flowerista realizzato nel 2022 con il sostegno di tutta la community. Si tratta di una pubblicazione digitale e cartacea basata sul racconto di 30 storie di Brand italiani che stanno innovando il loro settore nel rispetto di ambiente, società e forza lavoro. La nostra missione è creare le condizioni per cui in Italia si possa finalmente dire “Con la creatività si mangia!”, dando spazio a realtà virtuose come quelle presentate nel libro. Spoiler: la campagna in crowdfunding per il volume 2 inizierà a gennaio, stay tuned!!.

Equity crowdfunding

L’equity crowdfunding ha un fine diverso rispetto ai precedenti, perché offre al finanziatore una quota del capitale sociale dell’impresa in cambio del suo sostegno economico. Rappresenta un investimento vero e proprio, permettendo ai finanziatori di partecipare agli utili e ai dividendi dell’azienda.

All’inizio l’equity crowdfunding era destinato solamente alle startup innovative, poi è stato esteso alle PMI innovative e infine a tutte le imprese, tramite la legge di bilancio del 2017. Un passo molto importante, perché oggi le piccole e le medie imprese possono usufruirne per avere unalternativa al credito bancario.

Quale tipologia di crowdfunding scegliere? Oltre a valutare gli obiettivi del tuo progetto, la scelta può dipendere dalla fase di sviluppo della tua impresa. Per una startup che sta ancora validando l’idea e il prototipo, è meglio optare per il donation e il reward crowdfunding. Le aziende più consolidate, invece, andranno verso l’equity crowdfunding per raccogliere somme di denaro più cospicue.

Se invece ti stai chiedendo quali altri tipi di finanziamento esistono e quale fa per te, dai un’occhiata a questo articolo!

I vantaggi del crowdfunding

Il finanziamento collettivo offre diversi vantaggi sia alle imprese che ai finanziatori.

Per le aziende significa poter condurre dei veri e propri test di mercato a costi ridotti, ottenendo feedback preziosi dalla comunità. Ma non solo, il crowdfunding è un’occasione per farsi conoscere e ottenere visibilità, per creare una prima base clienti o consolidare i contatti esistenti, e per trovare dei finanziatori professionali.

Quando alla base c’è una visione condivisa e aspetti valoriali forti, il crowdfunding può aiutarti a far crescere la community e renderla più compatta! Il progetto Flowerista “Creatività Gentile” VOL.1, di cui abbiamo parlato sopra, ha unito la community come non mai. Ha portato alla nascita di collaborazioni con diverse realtà allineate alla filosofia del progetto, facendo crescere ancora di più la community stessa tramite partnership e presentazioni in tutta Italia.

Save the date! Il 30 gennaio 2024 terremo un webinar gratuito proprio su questo tema! È gratuito e aperto a tutta la Community, puoi partecipare anche tu iscrivendoti alla Piattaforma Flowerista.

E i finanziatori? Nelle campagne di equity crowdfunding, coloro che finanziano ottengono dei vantaggi fiscali sugli investimenti (detrazione IRPEF del 19% per le persone fisiche e deduzione IRES del 20% per le persone giuridiche) e possono avere dei rendimenti anche significativi in caso di successo dell’impresa finanziata. Nelle campagne donation o reward-based, chi dona ottiene dei vantaggi immateriali ma di forte significato, proprio perché è felice di prendere parte a un progetto in cui crede.

E tu? Vorresti finanziare il tuo progetto in crowdfunding ma hai ancora qualche dubbio? L’aiuto di un professionista può aiutarti a fare il salto!