Quando si è freelance, solitamente, si tende a pensare che le aziende siano troppo distratte o troppo impegnate per considerare una proposta di collaborazione esterna. Eppure, per esperienza, so che dall’altra parte, cioè dalla parte dell’azienda, non si tratta solo del poco tempo a disposizione, ma anche della scarsa incisività delle proposte ricevute.
Con questi 5 consigli ti aiuto a stabilire il primo contatto per avviare in modo professionale una collaborazione ad hoc con un’azienda, ma lo stesso vale anche per contattare un giornalista o una rivista. 

Fai una ricerca approfondita sulle aziende a cui proporre la collaborazione

Ogni collaborazione inizia dalla ricerca: in primis, pensa a quali tra i tuoi contatti potrebbero essere interessati ad una collaborazione con te. Anche contatti del passato, bigliettini da visita che magari in tempi non sospetti avevi archiviato, un indirizzario dimenticato nel cassetto, oppure il sempre in gran forma Linked In. 

Anche Google Maps può essere un ottimo strumento in questo caso, perchè ti consente di ricercare aziende e agenzie vicine a te a cui proporre una collaborazione e a cui dare seguito magari proponendo un caffè di conoscenza dal vivo. Spoiler: si è tutti più propensi a dare una chance a chi abita già vicino a noi, a meno che non sia possibile lavorare totalmente in smart working.
Inserendo le giuste keywords, otterrai un elenco di attività da cui puoi partire per approfondire la ricerca sui rispettivi siti, per avere ben chiaro di cosa si occupa. Controlla anche i social dell’azienda, che spesso sono validi indicatori del modo di concepire il rapporto con il pubblico – e anche quello con possibili partner. E’ un’azienda attiva? disponibile al dialogo?  E in che modo potresti essere la persona giusta per loro?

Sconsiglio vivamente di proporti a chiunque: fai una ricerca sul tuo target, identificando i valori dell’azienda, che dovrebbero bene o male corrispondere ai tuoi. Punta su questi e vedrai che farai la differenza. 

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fare ricerca per collaborazione

Se stai rispondendo ad un annuncio, valuta bene le skills richieste prima di proporti

Ci sono alcune posizioni che non prevedono l’assunzione ma la collaborazione: aziende che cercano un Social Media Manager esterno ad esempio, un Copy, un fotografo… Puoi candidarti spontaneamente oppure rispondere ad annunci, se li trovi sui Social. 

Ma sii trasparente, mi raccomando: se tra le skills richieste c’è l’utilizzo di Photoshop e tu non lo hai mai utilizzato, non nasconderlo. Ammettilo con onestà e punta piuttosto su altre skills che possiedi. Metti in luce le tue abilità con sicurezza ed elenca eventuali precedenti esperienze di settore che potrebbero esserti utili per distinguerti dalla concorrenza.
Se però ti accorgi di non possedere quasi nessuna delle skills richieste non pensare “Ci provo comunque, punto sul fatto che voglio imparare”. A meno che non sia uno stage, è abbastanza difficile che l’azienda ti prenda in considerazione, rischi anzi che scarti del tutto la tua proposta. Mentre potresti aspettare di fare più esperienza o che si apra la posizione giusta per te in futuro, senza bruciare le tappe (e la reputazione). 

Crea il tuo portfolio personale

Il curriculum vitae è lo strumento giusto per candidarsi ad un’offerta di lavoro, mentre per una collaborazione prediligi un portfolio o una presentazione, che puoi aver fatto su PowerPoint o su Canva ma poi trasformato in PDF.

Questo documento sarà il tuo biglietto da visita virtuale: deve essere completo ed aggiornato con i tuoi progetti, non eccessivamente ricco, piuttosto prediligi i contenuti che ti sembrano più adatti alla collaborazione ad avviare. Ad esempio: se ti occupi di grafica e realizzi sia progetti di stationery per matrimoni, sia loghi aziendali, forse all’azienda non interessa l’intero portfolio di partecipazioni che hai creato nell’ultimo anno. Quindi… diversifica!! Lo so che è un bell’impegno in termini di tempo, ma pensa anche all’efficacia.
Se sei all’inizio e non possiedi un portfolio ricco, proponi i tuoi progetti personali, blog, esperienze come contributor. L’importante è la personalizzazione dei contenuti per l’azienda in  che ti garantirà maggiori possibilità di emergere tra i tuoi competitors.

Se poi hai un progetto in particolare che vorresti sviluppare per lo, wow! Non rivelarlo del tutto ma fallo capire!

Prepara la checklist per tenere tutto sotto controllo

Compila un elenco con le proposte inviate ad aziende e agenzie: aggiornalo quotidianamente con eventuali progressi nello stato dell’arte: mail inviata, risposta ottenuta, primo incontro, ecc…. 

Fai attenzione a non inviare due volte alla stessa persona la stessa email, non contattare su Instagram o Whatsapp l’azienda/il giornalista dopo aver inviato una email. Essere professionali e attenti è il primo passo per stabilire una collaborazione!

E allo stesso tempo, assicurati di essere raggiungibile/ contattabile tu per primo! I contatti sono ben in evidenza sul suo sito e sui tuoi social? Hai concluso la prima mail di presentazione con il tuo numero di cellulare? ;-)

check-list collaborazione

Stabilisci il primo contatto per proporre una collaborazione

Lo strumento migliore per proporti ad un’azienda resta sempre la classica email, per questo si sconsiglio Direct su Instagram o messaggio di WhatsApp. Il rischio è che finisca nel dimenticatoio.

Descrivi la tua proposta di collaborazione pensata ad hoc per il destinatario, sii chiaro negli obiettivi che proponi ed evidenza i servizi che sei disposto ad offrire. Dimostra di esserti informato su come l’azienda lavora e qual è la filosofia aziendale, sii disponibile ad adattarti alle modalità di lavoro mettendo in evidenza tutti i tuoi contatti per un possibile colloquio successivo (Skype, colloquio di persona, colloquio telefonico).

Non dimenticare che il passo indispensabile prima di proporsi a qualcuno è avere fiducia in sé stessi: una buona dose di coraggio, unita all’intraprendenza, ti aiuterà a presentarti in modo efficace e ad accogliere nuove opportunità!

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