Aprire un sito web è un grande passo per dare concretezza alla tua attività! Un aspetto, se non il primo, che dovrai considerare è la scelta del dominio. Il dominio rappresenta l’indirizzo unico del sito ed è importante che sia memorabile, rilevante e rappresentativo del tuo brand. Con l’aiuto di Stefano Toro, Avvocato e Founder dello studio legale Prolaw, vediamo insieme alcune linee guida e gli aspetti giuridici da considerare per scegliere il dominio del tuo sito internet.

Che cos’è il dominio di un sito web?

Per praticità, di solito il dominio viene descritto come l’indirizzo univoco di un sito web. Il dominio del sito di Flowerista, ad esempio, è flowerista.it. Però, parlare solamente di indirizzo può essere un po’ riduttivo.

Stefano Toro, infatti, scrive che: “il nome di dominio  identifica in modo univoco il sito internet, non è soltanto l’indirizzo effettivo da digitare nel browser per accedere ai contenuti, ma parte integrante degli  asset  immateriali di un’azienda”. Dal punto di vista normativo rientra tra i cosiddetti  diritti di Proprietà Intellettuale come segno distintivo capace di differenziare un brand da un altro, proprio come avviene con i marchi.

La scelta del dominio va fatta con cura, perché il nome che selezionerai rappresenterà il tuo brand! Quindi dovrà essere strettamente legato alla tua realtà o all’attività che intendi svolgere sul tuo sito. Prenditi il tempo necessario per riflettere attentamente, tenendo conto sia degli aspetti tecnici, sia di quelli strategici. Avere le idee chiare ti aiuterà anche nella fase successiva, ovvero nella creazione del tuo sito!

Ora che hai capito l’importanza del dominio, da dove iniziare per scegliere quello giusto? Quali parole inserire? Quale lunghezza deve avere? Posso usare caratteri speciali? E se il dominio corrisponde a un marchio registrato da terzi? Nel prossimo paragrafo proviamo a rispondere a queste domande.

Consigli per scegliere il dominio del tuo sito

Sei pronto/a per scegliere il dominio del tuo sito web? Ecco alcune linee guida da seguire:

  • Se possibile, scegli un nome di dominio che corrisponda al nome del tuo brand. Per quale motivo? Prima di tutto per non creare confusione nella mente delle persone e per facilitare la ricerca sul web. Ma anche per tutelarti, perché un tuo competitor potrebbe acquistare il dominio con il tuo stesso nome commerciale.
  • E se il nome che ho scelto non è più disponibile? In questo caso potresti provare ad acquistarlo direttamente dal proprietario. Tramite il servizio Whois che trovi online, ad esempio sul sito register.it, puoi digitare il dominio che ti interessa, verificare se è disponibile o già occupato, scoprire a chi appartiene e individuare i contatti di riferimento.
  • Scegli un nome di dominio (e di brand) semplice e facile da ricordare. Evita parole complesse e poco familiari, perché il tuo obiettivo è rimanere impresso/a nella mente degli utenti! Un nome di dominio semplice è più facile da ricordare e favorisce il passaparola.
  • Nome lungo o corto? È vero che puoi utilizzare fino a 67 caratteri, ma è meglio fare una scelta strategica. C’è chi sostiene che nomi più lunghi e specifici possano aiutare il posizionamento del tuo sito su Google. D’altra parte, però, un nome corto è più facile da memorizzare e più efficace nel creare un’impressione duratura nella mente dei visitatori!
  • Trattini sì o no? Se il nome di dominio che desideri è già registrato, il trattino può essere una soluzione. Tuttavia, ci sono alcuni svantaggi da considerare: l’uso dei trattini potrebbe rendere il dominio meno memorabile, aumentando il rischio che gli utenti lo digitino in modo errato – con conseguente perdita di pazienza o atterraggio sul sito di un potenziale concorrente. Per fare in modo che la User Experience del tuo sito sia ottimale, ti consigliamo di curare ogni dettaglio!
  • Se le estensioni .com o .it non sono disponibili per il mio dominio, posso valutare l’utilizzo di altre estensioni come .net, .org e così via? Dipende dalla tipologia di sito web, ma in generale considera che gli utenti percepiscono queste estensioni come meno importanti e di valore inferiore rispetto alle tradizionali .com e .it.

Conflitto tra nome di dominio e marchio registrato

Cosa succede se il titolare di un dominio e il titolare di un marchio registrato si accorgono di condividere lo stesso nome?

Da un punto di vista legale è difficile stabilire con certezza quale dei due abbia un peso maggiore, se il marchio o il dominio, perché il web è una materia ancora relativamente nuova e non tutto è già regolato da norme specifiche. In generale si tende ad attribuire un peso maggiore ai marchi, ma ogni caso è a sé stante.

Ad esempio, ho registrato il mio dominio “xy.it” e solo dopo mi accorgo che esiste già il marchio “xy”. Se il titolare del marchio registrato rivendica il suo diritto, cosa succede? Rischio di perdere il dominio che ho acquistato?

Come sostiene Stefano Toro, “per stabilire se le pretese del titolare del marchio registrato sono fondate è necessario valutare se i prodotti o i servizi offerti appartengono alla stessa categoria, ovvero se sono simili e confondibili tra loro. Se si tratta di settori completamente diversi, tendenzialmente non si rischia nulla”.

Come sempre, il consiglio è quello di rivolgerti a un/a professionista fidato/a che ti sappia indicare la direzione giusta da seguire!

Fonte: “Sito Internet Parte 1:  scelta del  dominio” di Stefano Toro.