Aprire o non aprire un blog nel 2025?

Questo è il dilemma! Quante volte questa domanda fa capolino nella tua testa? La risposta non è univoca, ma sì, aprire un blog è un vero e proprio investimento e, come tale, richiede un lavoro a monte meticoloso e fatto a regola d’arte. Ecco perché partire col piede giusto è fondamentale.

I benefici di avere un blog:

Aprire un blog non è nè una scelta dettata da trend evergreen o reminiscenze amarcord (bei tempi quelli di Tumblr, vero?). Tutt’altro: avere un blog significa conoscere il proprio posizionamento, che si tratti di una PMI, di una redazione o di un qualsiasi progetto d’impresa.

Nel 2024, aprire un blog può sembrare una scelta bypassata dall’Intelligenza Artificiale, ma non è affatto così: certo, le tecnologie cambiano, ma le persone restano. Queste persone pongono ogni giorno domande su differenti argomenti e categorie di contenuto. Avere un blog significa saper praticare l’ascolto attivo per rispondere a queste domande nel miglior modo possibile, in modo da rendere il contenuto utile. Cosa significa? Che un articolo di blog deve risultare utile, autorevole e unico: questi sono i principi di Google EEAT (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) per definire un contenuto di qualità.

Un blog offre molteplici vantaggi per brand e individui, specialmente in un contesto digitale dove il contenuto di qualità è ancora sovrano. Tra i principali benefici:

  • SEO e visibilità organica: Google continua a premiare contenuti ben ottimizzati e originali. Un blog curato, con articoli informativi e utili, migliora il posizionamento nei risultati di ricerca.
  • Autorità nel settore: Creare contenuti di valore consente di posizionarsi come esperti nel proprio campo, rafforzando la fiducia e la credibilità tra clienti e partner.
  • Engagement a lungo termine: A differenza dei post sui social media che tendono a sparire velocemente, gli articoli di un blog hanno una durata molto più lunga. Possono continuare a generare traffico per mesi o persino anni, mantenendo vivo l’interesse per il tuo brand.
  • Generazione di lead: Un blog ben strutturato, con call-to-action chiare e strategiche, può trasformare i visitatori occasionali in potenziali clienti grazie a contenuti che rispondono alle loro esigenze.
  • Costruzione di una community: Il blog ti permette di creare una relazione continua con i tuoi lettori, offrendo un luogo in cui possano tornare per approfondire argomenti di interesse.

Perché è importante aprire un Blog nel 2025

Cos’è un Blog? Definizione:

Un blog è una raccolta di contenuti online, presentati in ordine cronologico, che possono spaziare da articoli informativi a guide pratiche, passando per opinioni e aggiornamenti su tematiche di settore. Avere un blog significa possedere una piattaforma digitale dove esprimere idee, condividere informazioni e connettersi con un pubblico specifico.

Perché il blog è ancora rilevante

Il blog rimane uno strumento fondamentale per la creazione di contenuti a lungo termine. Mentre i social media si concentrano sul momento, i post di un blog continuano a generare traffico per mesi o anni, specialmente se ottimizzati per i motori di ricerca. Inoltre, a differenza delle piattaforme di social media, il blog è uno spazio completamente tuo, senza rischi legati agli algoritmi che cambiano o alle piattaforme che chiudono.

Scrivere articoli per il tuo blog personale o aziendale può supportare la tua crescita professionale

Un blog non è solo uno strumento di marketing, ma anche una palestra per sviluppare nuove competenze. Scrivere e pubblicare regolarmente articoli ti aiuta a migliorare la tua capacità di comunicazione, rafforza le tue doti analitiche e ti costringe a rimanere aggiornato sulle ultime tendenze del settore. Per un imprenditore o un libero professionista, il blog può diventare una vetrina per dimostrare la propria expertise e attrarre nuove opportunità professionali.

Come creare un blog: guida passo passo per il 2025

Strumenti e piattaforme per iniziare a creare il tuo blog

Quando si tratta di scegliere una piattaforma per il tuo blog, la scelta è ampia. WordPress.org è l’opzione più popolare, in quanto offre grande flessibilità e controllo. Altre opzioni includono Squarespace, Wix e Ghost, ognuna con i propri punti di forza in termini di semplicità d’uso e personalizzazione. La scelta dipende dal tuo livello di competenze tecniche e dagli obiettivi a lungo termine.

  • Scegli la piattaforma giusta: WordPress è il re indiscusso, ma ci sono anche altre opzioni come Squarespace o Wix se vuoi qualcosa di più semplice.
  • Trova il tuo nome: Il dominio è importante! Sceglilo con cura, sarà il tuo marchio online.
  • Hosting affidabile: SiteGround o Bluehost sono ottime scelte per iniziare.
  • Opta anche per piattaforme diverse come Medium o Substack: non è un CMS come WordPress, ma è sicuramente un’ottima opportunità per condividere lavori, osservazioni e studi con gli altri membri della Community. Proprio come accade per i post LinkedIN, gli articoli su Medium possono avere un’ottima visibilità sul motore di ricerca Google, quindi, anche qui, occhio alla SEO! 

Chi è il tuo lettore? Come definire il pubblico target del tuo blog

L’importanza dei micro-dati per definire le audience personas

L’analisi di mercato è fondamentale per comprendere e definire le audience personas. I micro-dati, infatti, sono preziosi per delineare con precisione il profilo dei tuoi lettori, individuare i loro interessi, comportamenti e bisogni. Utilizzare i micro-dati significa poter costruire contenuti più mirati e personalizzati, aumentando così la rilevanza del blog per il tuo pubblico di riferimento.

I micro-dati sono anche strumenti preziosi per costruire asset semantici, contribuendo a creare un piano editoriale solido e ben strutturato per il blog. Questo tipo di analisi consente di individuare le parole chiave e gli argomenti più pertinenti per le tue audience personas, favorendo una maggiore precisione nelle strategie di contenuto. A tal proposito, ti consigliamo anche di leggere Design Marketing e Audience Personas di Massimo Giacchino

L’analisi dei micro-dati, dunque, è a monte del processo di creazione di un Blog e dell’organizzazione dell’architettura dell’informazione: questo passaggio è fondamentale per definire un’alberatura di categorie (fra poco ti mostriamo di cosa si tratta) . Una struttura tassonomica adeguata, infatti, conferisce un contesto semantico corretto con argomenti evergreen e costellazioni di “argomenti satelliti” che andranno a dare man forte ai pilastri. 

In Flowerista l’analisi di mercato con i micro-dati per definire il posizionamento e asset strategici per il piano editoriale è un must! Qui sotto puoi vedere come i micro-dati vengono trasformati in un’architettura dell’informazione per il tuo Blog:

Esempio di come creare un blog: architettura e alberatura del Blog Flowerista con categorie e tag dopo l'analisi dei micro-dati

Come individuare il tuo target di riferimento, le tue Audience Personas

Ad esempio, uno strumento molto utile per capire cosa interessa davvero al tuo pubblico è Answer the Public. Questo tool ti consente di visualizzare le domande e i dubbi più comuni degli utenti riguardo a un determinato argomento. L’uso di questi dati non solo ti aiuta a comprendere meglio le esigenze dei tuoi lettori, ma fornisce anche insight preziose per creare contenuti che rispondano esattamente a ciò che cercano. I micro-dati raccolti con strumenti come Answer the Public, Google Trends, Ubersuggest e/o SeoZoom, sono fondamentali per definire meglio le audience personas e per strutturare un piano editoriale efficace per il blog.

Prima di iniziare a scrivere, è fondamentale comprendere chi è il tuo pubblico target, ovvero il tuo lettore. Chi sono le persone che vuoi raggiungere con i tuoi contenuti? Identificare le tue Audience Personas è un lavoro che richiede studio, attenzione, nonché un’ottima strategia di posizionamento.

Creare contenuti su misura per il tuo Lettore Ideale tra identità del Brand e SEO

Una volta identificato il pubblico, la creazione di contenuti personalizzati diventa più semplice. Pensa alle domande che potrebbero avere e ai problemi che puoi risolvere. Scrivere contenuti specifici per il tuo pubblico target aumenta il coinvolgimento e favorisce la costruzione di un rapporto di fiducia con i lettori. Inoltre, più i tuoi articoli vengono apprezzati e riconosciuti e più avrai la possibilità di ricevere referral, ovvero citazioni con backlink di valore: questo aspetto ha una notevole rilevanza in termini SEO. Dunque, una forte identità del Brand e una scrittura SEO oriented sono elementi imprescindibili per il tuo Blog!

Come creare il Piano Editoriale per il tuo Blog con i micro-dati:

I micro-dati, dunque,  rappresentano una risorsa chiave per sviluppare un piano editoriale efficace e mirato per il tuo Blog.  Attraverso l’analisi dei micro-dati e delle query, è possibile individuare temi e argomenti di interesse per il pubblico, creando delle mappe semantiche che aiutano a strutturare contenuti in maniera coerente e rilevante.

Il processo di trasformazione dei micro-dati in asset strategici per il piano editoriale inizia con la raccolta e la messa a sistema delle informazioni. Una volta analizzati, i micro-dati consentono di identificare i filoni editoriali principali del blog, suddividendoli poi in micro topic che trattano argomenti specifici per ciascun filone. Questo approccio assicura la copertura completa dei temi più rilevanti per le audience personas, aumentando la coerenza e l’efficacia dei contenuti. Ovviamente, il processo di analisi non può non comprendere una keyword research capillare e un’altrettanta keyword strategy. Di questo, ne parliamo fra pochissimo!

Come e perché creare un blog aziendale di successo: un asset strategico per la tua impresa

Come un blog aziendale può migliorare il branding e l’autorità

Un blog aziendale non è solo uno strumento per generare traffico, ma anche una potente arma per rafforzare il branding e l’autorità del tuo marchio. Pubblicando contenuti che mostrano competenza e conoscenza del settore, puoi distinguerti dai concorrenti e stabilirti come leader di pensiero. Inoltre, condividere successi, case study e approfondimenti rafforza la tua immagine aziendale.

Esempi di contenuti efficaci per un blog aziendale: come scrivere articoli per portare traffico di qualità al tuo sito web 

Integrare l’email marketing per coinvolgere i lettori già iscritti alle nostre community è un’ottima mossa, nonché un investimento marketing strategico. Inviare aggiornamenti e contenuti esclusivi ai lettori tramite newsletter contribuisce a mantenere vivo l’interesse, alimentare il traffico verso il blog e rafforzare il rapporto con la community.

Avere articoli ottimizzati è incredibilmente utile anche per la creazione di altri contenuti, ad esempio per i social media. Andare a frammentare un articolo di blog permette di ottenere micro contenuti perfetti per piattaforme come Instagram, offrendo spunti e pillole informative che mantengono alto l’interesse del pubblico.

Inoltre, il posizionamento strategico su query specifiche, sia lato blog che YouTube, è fondamentale in ottica di performance branding. Questa strategia è sostenibile anche per le PMI e per progetti di business con contenuti limitati, massimizzando la visibilità e l’impatto delle risorse create.

Per un blog aziendale, è importante variare il tipo di contenuti. Alcuni esempi di contenuti efficaci includono:

  • Guide pratiche: articoli approfonditi che insegnano qualcosa al tuo pubblico.
  • Storie di successo: case study di clienti che hanno avuto risultati grazie ai tuoi prodotti o servizi.
  • Aggiornamenti di settore: articoli che tengono informato il pubblico sulle novità del tuo settore.

Architettura dell’informazione per un blog ottimizzato SEO: come strutturare gli articoli tra categorie e tag

Un blog ben strutturato non può prescindere da un’adeguata architettura dell’informazione. L’architettura dell’informazione riguarda il modo in cui organizzi il contenuto del tuo blog, rendendolo facilmente navigabile e comprensibile per le persone e per i motori di ricerca. Una buona architettura dell’informazione rende il tuo blog più accessibile e migliora l’esperienza dell’utente, assicurando che le persone trovino rapidamente ciò che cercano. Ricordi l’analisi dei micro-dati di cui abbiamo parlato poche righe sopra? Ecco, l’alberatura e l’architettura del tuo Blog sono una conseguenza dell’attività di analisi dei micro-dati e SEO con la keyword research e strategy!

Alberatura del blog: esempi e definizione

L’alberatura è la struttura gerarchica che organizza le pagine e i contenuti del tuo blog. Una struttura ben pensata facilita la navigazione e la comprensione del sito da parte degli utenti. L’alberatura di un blog dovrebbe seguire una logica semplice e intuitiva, suddividendo i contenuti in macro-categorie e sotto-categorie che aiutino il lettore a orientarsi.

Ad esempio:

  • Homepage
  • Categorie principali (es. Marketing Digitale, Innovazione, Guide)
  • Sotto-categorie (es. SEO, Social Media, E-commerce)
  • Articoli (raggruppati all’interno delle categorie corrispondenti)

Categorie e Tag: cosa sono e a cosa servono

Le categorie servono a suddividere i contenuti in macro-temi che rappresentano le aree principali di interesse del tuo blog. Ogni articolo dovrebbe appartenere a una sola categoria per evitare duplicazioni e confusione. Le categorie rappresentano quindi l’argomento generale di un post e aiutano gli utenti a navigare tra contenuti simili.

I tag, invece, sono utilizzati per descrivere in maniera più dettagliata gli argomenti trattati in un articolo. I tag possono essere utilizzati in maniera più flessibile rispetto alle categorie e possono essere applicati a più articoli, creando dei collegamenti tra contenuti correlati in modo “orizzontale”

Consigli per una buona architettura dell’informazione

  • Semplicità e chiarezza: evita di creare troppe categorie o sotto-categorie, per non confondere il lettore.
  • Navigazione intuitiva: ogni pagina del tuo blog dovrebbe essere raggiungibile in massimo tre clic dalla homepage.
  • Categorie coerenti: crea categorie che riflettano in maniera chiara i temi principali del tuo blog e assicurati che ogni articolo sia correttamente assegnato.

Una buona architettura dell’informazione contribuisce non solo a migliorare la User Experience (UX), ma anche il posizionamento SEO del blog, rendendo più facile per i motori di ricerca capire e indicizzare i tuoi contenuti.

esempio di architettura dell'informazione per la creazione di un blog a tema interior design e architettura

Qui sopra un esempio di architettura dell’informazione per un Blog a tema Architettura e Interior Design

Come far conoscere alle persone giuste il nostro blog? Strategie e ottimizzazione con la SEO: come migliorare il posizionamento

Premessa sulla SEO

La SEO – search engine optimization – è quell’arte che consente di comunicare con le nostre audience personas attraverso i motori di ricerca. Non bisogna compiacere Google, bensì aiutare le persone nella ricerca di risposte alle loro domande.

Google, inteso non solo come motore di ricerca, ma come ecosistema liquido,  è un ponte che riesce a connetterci con loro per instaurare una relazione e, per farlo al meglio, abbiamo bisogno di chiavi di ricerca specifiche. Tutto questo è la SEO-semantica (poi, c’è anche quella tecnica).

La SEO si divide concettualmente in On-Page e Off-Page.

Una definizione easy della SEO On-Page: è l’insieme dei processi di ottimizzazione per i motori di ricerca al fine di garantire un’esperienza adeguata all’utente.

L’Off-Page, invece, si riferisce ai backlink e a tutte le altre attività che concorrono ad ottenere traffico di qualità sul sito.

I primi passi nella SEO: dalla keyword research alla scrittura di articoli per Blog

Ma da dove inizio?

Tutto ha inizio dalla ricerca di parole chiave: la keyword research. Aggiungiamo anche il sostantivo strategy, non tanto per il mood cool del termine, quanto per il significato: com’è intuibile, ad ogni parola chiave corrisponde un intento di ricerca e più query, ovvero richieste.

Immaginiamo una parola chiave all’interno di un cerchio. A partire dal centro si irradiano altre parole chiave correlate. La query è la domanda.

Pensateci un attimo: cosa fate quando vi rivolgete a Google? Chiedete qualcosa. Il motore di ricerca vi mette in contatto con le possibili risposte. E per farlo ha bisogno di spider, o crawler, ovvero di ragnetti che passano in rassegna il contenuto di miliardi di pagine web. Cosa fanno questi ragnetti? Indicizzano, catalogano e attribuiscono a ciascuna pagina un significato. Questa operazione ha un effort, è dispendiosa, quindi Google dedica un budget a ciascuna risorsa da esaminare. 

L’importanza del contesto e degli intenti di ricerca in una strategia SEO 

Questa operazione di analisi e indicizzazione da parte di Google rende evidente quanto sia cruciale il contesto. Se cerchi la parola “Panda” su Google, il motore di ricerca deve capire cosa intendi: stai cercando l’animale, la famosa auto, o magari un peluche? Questo esempio dimostra come Google analizzi ogni parola chiave nel contesto per determinare le informazioni più pertinenti da mostrare.

Per ottimizzare al meglio i tuoi contenuti, è fondamentale comprendere gli intenti di ricerca. Gli intenti possono essere suddivisi in:

  • Informativi: l’utente cerca informazioni su un argomento specifico.
  • Commerciali: l’utente è interessato a conoscere e confrontare prodotti o servizi.
  • Navigazionali: l’utente cerca una specifica pagina o sito web.
  • Transazionali: l’utente è pronto a compiere un’azione, come effettuare un acquisto.

Gli intenti di ricerca spesso cooperano tra loro. Ad esempio, qualcuno che cerca “pizza” potrebbe voler sapere come prepararla o cercare una pizzeria nelle vicinanze. Per questo motivo, la ricerca di parole chiave long tail (parole chiave specifiche a coda lunga) è una pratica che ti consente di indirizzare più precisamente l’intento dell’utente.

SEO On-Page e l’ottimizzazione su WordPress

Quando si parla di SEO On-Page, uno dei passaggi fondamentali è l’ottimizzazione dei contenuti all’interno del tuo blog. Strumenti come Yoast SEO o Rank Math rendono questo processo molto più semplice, anche per chi non ha competenze tecniche avanzate. Yoast SEO, ad esempio, ti aiuta a ottimizzare lo snippet (la descrizione che appare su Google) e a garantire che il tuo articolo sia SEO-friendly.

  • Heading: Usa le intestazioni (H1, H2, H3) per suddividere il contenuto e rendere più chiara la struttura.
  • Meta Descrizioni: Ogni pagina o articolo dovrebbe avere una meta descrizione unica che descriva chiaramente di cosa tratta il contenuto.
  • Immagini Ottimizzate: Non dimenticare di aggiungere un testo alternativo (alt text) per ogni immagine, in modo che Google possa comprenderne il contenuto.

Come misurare le performance del tuo blog e capire se i tuoi articoli stanno funzionando

Misurare le performance del tuo blog è essenziale per capire cosa funziona e cosa invece richiede miglioramenti. Strumenti come Google Search Console e Google Analytics sono fondamentali in questo processo.

  • Google Search Console: ti permette di monitorare il posizionamento dei tuoi articoli nei risultati di ricerca, identificare le parole chiave per cui sei posizionato e scoprire eventuali errori tecnici che potrebbero influire sulla visibilità del tuo sito.
  • Google Analytics: fornisce informazioni dettagliate sul comportamento dei visitatori, tra cui il numero di accessi, il tempo trascorso sul sito e le pagine più visitate. Questi dati ti aiutano a capire meglio il pubblico del tuo blog e a prendere decisioni informate per migliorare il coinvolgimento e il traffico organico.

Come integrare il blog nella tua strategia di inbound marketing

Il ruolo del blog nel funnel di vendita

Il blog è uno strumento chiave all’interno del funnel di vendita sempre più “fluido” e, per questo, definito anche messy middle. Nella fase di consapevolezza, i contenuti del blog attirano l’attenzione del pubblico rispondendo alle sue domande. Nella fase di considerazione, articoli più approfonditi possono trasformare un semplice visitatore in un potenziale cliente, accompagnandolo fino alla fase decisionale con guide pratiche, case study e altri contenuti di valore.

L’importanza della frequenza di pubblicazione o l’aggiornamento dei contenuti già presenti nel tuo Blog

La frequenza di pubblicazione gioca un ruolo importante per mantenere il pubblico coinvolto. Idealmente, pubblicare un articolo a settimana può essere un buon punto di partenza per mantenere il blog attivo e fornire contenuti freschi.

Da non sottovalutare l’aggiornamento dei contenuti, soprattutto in ambiti quali il Tech, il Marketing e Branding in cui è fondamentale monitorare l’andamento degli articoli e comprendere quali sono le query per cui le tue Audience Personas ti trovano sul motore di ricerca. La conseguenza dell’analisi di queste metriche diventa operatività con l’ottimizzazione dell’articolo stesso.

Pensa solo un attimo all’Intelligenza Artificiale e a tutte le ottimizzazioni necessarie per mantenere un buon ranking. Insomma, la SEO non è un lavoro una tantum, ma fa parte di un vero e proprio processo di ottimizzazione costante.

Perché il blog è un asset fondamentale nella strategia e-commerce

Come il blog aiuta a migliorare il traffico organico

Come abbiamo detto nei paragrafi precedenti, il blog è uno degli strumenti più potenti per aumentare il traffico organico anche verso un e-commerce. Pubblicare articoli che rispondono alle domande dei consumatori e ottimizzarli per la SEO aiuta ad attirare visitatori qualificati. Questi contenuti fungono anche da risorse informative, migliorando il coinvolgimento e aumentando la probabilità di conversioni.

Come guadagnare con il tuo blog

Link Building e SEO Off-Page

Oltre alla SEO On-Page, è importante sviluppare una strategia di link building per migliorare il posizionamento del blog e aumentarne l’autorità. Questo si può ottenere attraverso guest posting, collaborazioni e link naturali da altri siti.

Guadagnare con affiliazioni e sponsorizzazioni

Se il tuo blog ha costruito una buona audience, puoi iniziare a monetizzare attraverso affiliazioni e sponsorizzazioni. Promuovi prodotti o servizi che siano rilevanti per il tuo pubblico, in modo da garantire un ritorno sia per i brand che per i tuoi lettori.

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale generativa nella creazione di blog, nella scrittura di articoli, contenuti e nell’ottimizzazione della strategia

L’Intelligenza Artificiale generativa può essere di grande aiuto per mettere a sistema i micro-dati e i pattern semantici, come query e keyword, per definire un piano editoriale basato esclusivamente su dati proprietari. Grazie all’AI e con app quali ChatGPT, Claude, Gemini (per citarne alcune), è possibile analizzare una mole significativa di dati, identificare trend e trasformare argomenti di interesse in soluzioni operative, facilitando la creazione di contenuti che rispondano in maniera precisa alle esigenze delle tue audience personas. Da non sottovalutare l’AI per creare immagini come, ad esempio, per creare copertine, visual chart, mappe concettuali e via dicendo. 

È importante sottolineare che l’AI generativa non è un motore di ricerca (Perplexity e SearchGPT, infatti sono un’altra cosa ), ma piuttosto un’applicazione che verrà sempre più integrata all’interno dei motori di ricerca per migliorare l’esperienza degli utenti. L’AI può essere considerata come uno strumento di supporto per la creazione e l’organizzazione dei contenuti, ma non sostituisce la capacità di comprensione e contestualizzazione che un motore di ricerca offre.

Proprio per questo, considerare il blog come uno spazio cross e multifunzionale è fondamentale. Posizionarsi su determinati argomenti non solo attraverso il blog, ma anche su altre app di Google, come YouTube, o scrivere su LinkedIn, rappresenta un approccio che guarda al futuro. Perfino Instagram necessita di un’ottimizzazione SEO: pensa alla caption di un reel di IG o a quella di un post. Se il gancio iniziale del tuo copy contiene la stessa query di un articolo del tuo Blog, il posizionamento semantico coincide!

Il concetto del “messy middle” non è solo una questione di performance marketing, ma riflette i cambiamenti comportamentali e di aggregazione sociale, anche online. Integrare diversi canali permette di amplificare la presenza e la rilevanza del contenuto, creando una strategia coerente e sostenibile nel lungo termine.

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Ha ancora senso apire un Blog nel 2025? Ecco perché sì, è un’ottima idea:

Aprire e gestire un blog nel 2025 è una strategia ancora vincente per chi desidera aumentare la propria visibilità online, consolidare la propria autorità nel settore e attrarre nuovi clienti. Nonostante i continui cambiamenti nel mondo digitale, il blog rimane uno strumento centrale, specialmente per chi desidera creare contenuti duraturi e di valore.

Investire in un blog non significa solo migliorare la propria SEO, ma anche costruire una community, educare il pubblico e supportare il proprio business a lungo termine. Che tu sia un’azienda, un freelance o un professionista, partire con un blog ben strutturato e ottimizzato può fare la differenza tra una presenza online passiva e un business strutturato e con una visione chiara e sostenibile!