Nella giungla dell’Intelligenza Artificiale tutto corre a gran velocità e basta poco perché nascano nuove app tutte da scoprire.

Se hai seguito il nostro webinar dedicato all’Intelligenza Artificiale, hai già toccato con mano cosa alcune di loro sono in grado di fare.

ChatGPT sintetizza e traduce un testo, crea copy, estrae il testo dalle immagini, crea sondaggi, data viz  e molto altro. Quando hai bisogno di creare immagini con l’AI, Midjourney, Dall-E, Leonardo AI possono farlo per te. Se invece non sai proprio quale app di AI utilizzare nel tuo lavoro sappi che There’s an AI For That!

Insomma, ChatGPT non è l’unica app di Intelligenza artificiale generativa sul mercato. C’è un’AI pronta ad aiutarti quando pensi a qualunque task!

Quale app di Intelligenza Artificiale scegliere? Come orientarsi tra ChatGPT, Claude, Perplexity e Gemini?

Iniziamo questa nostra avventura a tema AI da un’app che sicuramente avrai provato e che vale la pena esplorare al meglio!

Come usare ChatGPT: un’overview per esplorare e comprendere l’Intelligenza Artificiale anche con i Plugin GPTs

ChatGPT è il chatbot dell’azienda OpenAI costruito sull’ LLM – Large language Model – chiamato, appunto,GPT.  Il suo esordio ha segnato l’inizio di una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’innovazione: a dicembre 2022 conta già 57 milioni di utenti e ad oggi è ferma a 1,6 miliardi. Pensa che Tiktok e Instagram hanno impiegato circa nove mesi e un anno e mezzo rispettivamente  per raggiungere cento milioni di utenti. 

Puoi testare GPT sia in versione free, sia a pagamento con feature aggiuntive, facendo l’upgrade a ChatGPT 4  per avere accesso al  modello più avanzato .

Come accedere a ChatGPT:

ChatGPT è fruibile sia da desktop che da mobile con l’app dedicata. Puoi anche usufruire del Chatbot senza un account, ma questo considera solo l’uso gratuito con il modello GPT-3. Il nostro consiglio è quello di sperimentare ChatGPT con il modello GPT-4o per ottenere output più efficaci a partire dai prompt che vuoi sperimentare con l’AI

Come funziona ChatGPT e i vantaggi di GPT 4 e GPT-4o:

Dicevamo che il modello GPT 4 e GPT 4o sono assolutamente consigliabili per te che vuoi integrare l’Intelligenza Artificiale nel tuo lavoro anche con un pizzico di creatività. 

Ma diamo un’occhiata ad alcuni vantaggi che possono rivelarsi davvero utili per ottimizzare la tua produttività. Con ChatGPT 4 puoi:

  • sperimentare tutte le funzioni più avanzate per avere output più definiti a partire dalla scrittura dei tuoi prompt. Per esempio, ottimizzare sintesi a partire da articoli, traduzioni più definite, tabelle da scaricare comodamente in file excel da importare in Google Sheet in pochissimi minuti, ottenere copy più definiti a partire dai tuoi esempi, con tanto di emoji;
  • esplorare i GPT Custom, ovvero i GPTs;
  • evocare all’interno di una conversazione specifici plugin;
  • condividere le tue conversazioni con il tuo team;
  • generare immagini più avanzati con il text-to-image tramite DALL E;

Prova anche OpenAI-01 preview, l’LLM che “può pensare”

Ebbene, gli utenti Plus di ChatGPT possono sperimentare un modello di Intelligenza Artificiale che può “pensare”. ma cosa significa esattamente? Ti sarà capitato di lavorare con prompt complessi e di ricevere output approssimativi. Perché accade? Perché con gli LLM di AI generativa è opportuno scomporre un macro problema in micro task. Una delle tecniche di prompt engineering che più risulta essere utile è la chain of thoughts, quindi una modalità che considera il ragionamento passo dopo passo per risolvere un determinato problema. Il modello OpenAI o1-preview mostra il ragionamento che c’è dietro un output. Questo è un passo avanzati per un’analisi di dati ancora più capillare.

OpenAI lancia anche GPT-40 with Canvas: la modalità per migliorare scrittura e codice

OpenAI ha recentemente rilasciato un modello in Beta che consente di implementare le funzioni di scrittura e di text-to-code (codice) aprendo un’interfaccia parallela a quella della consueta chat. Per chi usa Claude, questa modalità ricorderà sicuramente Artifacts. In sostanza, se vuoi implementare o migliorare la scrittura di un paper, di un articolo o di un qualsiasi contenuto, GPT-40 with canvas offre l’opportunità di lavorare con l’Intelligenza Artificiale Generativa direttamente sul documento, segnalando specifiche parti da editare e migliorare anche in base a uno specifico tono di voce. Insomma, proprio come accade quando lavoriamo in tandem su un Google doc!

Come attivare i Plugin di GPT all’interno delle tue conversazioni

Evocare i Plugin è semplicissimo: ti basta digitare l’at, la chiocciola, proprio come per taggare qualcuno su Instagram, e digitare il plugin che ti occorre. Questa funzione risulta particolarmente interessante quando il tuo obiettivo è creare data viz a partire da un tuo dataset. In questo caso ti basterà digitare @ Data Analyst , quindi la funzione di analista dei dati di GPT, per trasformare la tua conversazione in un tête-à-tête con un analista di dati!

Funzioni e caratteristiche dei GPTs da esplorare:

Nella versione a pagamento esistono diversi plugin di GPT che puoi utilizzare per svolgere funzioni avanzate. Il miglior modo per sperimentare è aprire la sezione apposita “Explore GPTs” e digitare nella search bar la caratteristica di cui hai bisogno.

sezione esplora GPT per GPTs personalizzati

Come vedi, la sezione Explore GPTs ha già un menù con alcune categorie, a partire dai Plugin in trend. Questo tipo di elemento è anche un importante indizio per iniziare a comprendere come le persone usano l’Intelligenza Artificiale e a quale scopo. 

Facciamo qualche esempio. Immagina una situazione del genere: hai trovato un video su Youtube che vorresti sintetizzare a partire dal suo script. Hai pochissimo tempo a disposizione. Prova a digitare sulla Search Bar della sezione Explore GPT “video”. Vedrai una serie di risultati:

plugin gpts testato da Flowerista per la funzione video transcript

Ti consigliamo di dare un’occhiata a Videosummarizer: ti basterà fornire in chat il link del video Youtube che vuoi trascrivere ed è fatta!

Adesso prova a immaginare di voler trascrivere un file audio. Anche qui, ti basterà digitare “speech” nella search bar della pagina explore per poter dare un’occhiata ai vari plugin:

speech-to-text con plugin di ChatGPT 4

Come hai potuto intuire, testare i GPTs è una grande opportunità per integrare l’Intelligenza Artificiale nel tuo lavoro! E la buona notizia è che anche tu con ChatGPT 4  puoi costruire il tuo assistente virtuale, ovvero il GPT Personalizzato. Questo è un valido esempio per comprendere cos’è e come funziona l’Intelligenza Artificiale con un test per unire l’utile al dilettevole.

Ma a cosa serve un Custom GPT? Diamo un’occhiata insieme:

Un GPT Custom è un assistente virtuale personalizzato che puoi allenare con una knowledge base, quindi con una struttura di dati proprietari

Facciamo un po’ di esempi!

💡Un GPT personalizzato può essere un’ottima idea per :

📌coinvolgere la tua audience in esperienze phygital. Come? Se hai un piccolo business con una sede fisica, potresti pensare di creare un tuo GPT “Guida turistica” per proporre itinerari alternativi che comprendono una tappa al tuo negozio;

📌progettare un menù con il food design. Pensa a una cosa del genere: un utente realizza il piatto dei suoi sogni visualizzandolo con un’immagine creata dall’AI con il tuo GPT e tu che hai un’attività food potresti realizzarla concretamente;

📌ideare rendering e mockup dall’architettura, al design (compreso il fashion);

📌creare un assistente virtuale, un consulente di digital marketing, per ottimizzare contenuti a partire da una tua conoscenza, quindi con fonti che tu scegli di raccontare al tuo GPT;

📌proporre nuove idee per migliorare la sostenibilità del tuo modello di business;

📌analizzare il mercato online con l’analisi dei micro-dati per poi ricavare asset creativi per il tuo sito web, landing page o per le tue campagne marketing basati esclusivamente sui tuoi dati;

📌ottimizzare le attività di project management con un assistente virtuale che aiuta a definire timeline e priorità tue e dei tuoi clienti;

📌strutturare un’offerta formativa per i tuoi corsi online o per quelli dei tuoi clienti.

📌puoi creare un’app da integrare in esperienze di Gamification! Noi l’abbiamo fatto per il nostro gioco Prompt’n’Play con un’ Assistant, ovvero un’app con cui interagire per imparare a scrivere prompt per l’AI generativa giocando. 

Non solo: ma un GPT custom può anche essere uno strumento utile da proporre alla tua audience o per trovare un nuovo pubblico senza social media: una delle caratteristiche più interessanti, infatti, è quella di poter rimandare le persone al tuo sito web! 

Adesso diamo un’occhiata ad un’ app di Intelligenza Artificiale da provare che fa davvero la differenza:

1. Cos’è Claude, l’AI “filosofica” di Antrophic: una mini guida

Claude è l’intelligenza artificiale generativa il cui LLM è stato sviluppato dall’azienda Anthropic. Una piccola nota doverosa: finalmente è possibile accedere a Claude anche dall’Italia, quindi senza VPN  Come per ChatGPT, esiste un modello gratuito for free e uno più avanzato a cui si accede tramite abbonamento, sempre per 20EUR al mese. Claude AI è anche disponibile su Android. 

Claude ha una certa fama per la sua capacità di elaborare discorsi complessi aggiungendo anche riflessioni filosofiche piuttosto introspettive. Questo particolare aspetto ha acceso i riflettori sul principio di agentività delle intelligenze artificiali. Tale questione è al centro del dibattito inerente l’etica dell’intelligenza artificiale che merita attenzione e confronto. C’è chi addirittura ha iniziato a parlare di AGI, ovvero di Artificial General Intelligence, una delle AI più complesse con capacità superiori a quelle dell’essere umano. Occorre, però, ridimensionare questo aspetto: Claude è un LLM e, come tale, ha la capacità di prevedere una sequenza di parole adeguate in base alle probabilità. Certo è che la sua padronanza di elaborazione del linguaggio è particolarmente acuta.

Per entrare nel vivo della questione, pare che il chatbot Claude affermi di esistere al di là dell’uso contingente da parte di una persona. Dunque, l’AI esiste a prescindere dal fatto che qualcuno la stia attivando con un prompt? 

E se l’AI avesse una coscienza, che impatto avrebbe sulle persone e sull’innovazione stessa? Questa, è un’altra storia. Intanto, l’abbiamo chiesto a Claude:

coscienza ai claude

Prova Claude 3.5 Sonnet per scrivere testi, analizzare dati e creare webapp a partire dai tuoi prompt:

Claude 3.5 Sonnet  è il nuovo modello di AI Generativa capace di rivoluzionare l’analisi dei dati e tanto altro ancora. L’incredibile novità sta nella modalità Artifacts, una feature che rende possibile creare dashboard con grafici interattivi a partire da un documento in PDF, così come app e infografiche interattive a partire da prompt ben strutturati. Non solo, con la funzione riservata ai piano Team e Enterprise, è arrivata anche la funzione Projects che consente a più persone di caricare file pdf per allenare il modello con una propria knowledge base. Insomma, un po’ come avviene per i GPTs.

Projects è davvero una grande opportunità per un lavoro in team e noi non vediamo di testarne tutte le funzioni!

Come funziona Project di Claude: la funzione che consente di costruire un assistente virtuale basandoti sui tuoi dati e documenti per condividerli anche con il tuo team

Project è una modalità che potrebbe ricordare il GPTs, ma in realtà si tratta di qualcosa di molto diverso. Premessa:  per usare la funzione Projects devi avere un Professional Plan attivo. Una volta selezionato nella dashboard di Claude la modalità Projects vedrai un’interfaccia intuitiva. L’elemento davvero interessante è il poter caricare file in PDF per andare a costruire una tua knowledge base con i tuoi dati proprietari. In questo modo, Claude diventa un assistente virtuale che potrà rispondere alle tue domande attingendo a tutti i documenti che hai caricato. Magnifico, vero? Noi l’abbiamo testato e ti diciamo che ne vale davvero la pena. L’LLM Claude 3.5 Sonnet, poi, rende tutto davvero interessante e apre ad opportunità da esplorare!

Sappiamo che nella tua mente sta frullando una domanda: ok, ma come uso Project di Claude nel mio lavoro?

Che tu sia un Docente, un Freelance, un Marketing Manager, Project manager  o studentessa/studente, Claude Project è utilissimo per:

  • Organizzazione delle attività lavorative: suddivisione dei progetti in task capillari per una gestione più efficace basati sui tuoi documenti o sul tuo storico, così da poter affinare i prompt senza preoccuparti di dover contestualizzare sempre al meglio le richieste;
  • Scadenze e promemoria nel Project Management: impostazione di date di consegna e notifiche per rimanere in linea con le tempistiche;
  • Collaborazione in tempo reale: possibilità di condividere progetti e lavorare simultaneamente con colleghi o clienti. Questo è davvero pazzesco. Pensa solo alla gestione di un cliente complesso: caricando nella knowledge base il brief, le email (mi raccomando: occhio ai dati sensibili. Non divulgarli mai!) puoi ottenere output coerenti;
  • Brainstorming efficaci per migliorare il progetto. Insomma, una vera e propria collaborazione proattiva con l’Intelligenza Artificiale!
  • Commenti e feedback: funzionalità di comunicazione interna per discussioni e revisioni
  • Creazione di workshop e laboratori: per rendere l’esperienza didattica coinvolgente
  • Revisione di testi e copy per social media, siti web e landing page

Inoltre, puoi aprire più chat su uno stesso Project, in modo da catalogare il lavoro con l’AI al meglio.

L’Intelligenza Artificiale può essere lo strumento per potenziare la nostra mente e rendere possibile quello che prima era davvero time consuming con il rischio di gettare la spugna. Quello che è cambiato con l’AI è dire con forza: “Ok, perché non farlo?”.

ChatGPT vs Claude: un confronto oggettivo tra le due migliori app di Intelligenza Artificiale Generativa

Quando si parla di AI avanzate, ChatGPT di OpenAI e Claude di Anthropic sono tra i nomi più importanti. ChatGPT è noto per la sua versatilità e ampia gamma di applicazioni, dalla scrittura creativa alla programmazione, grazie alla sua capacità di comprendere e generare testo in modo coerente. Inoltre GPT-4o integra anche app Cloud come Google Drive e genera immagini dettagliate con DALL E. Claude, d’altro canto, si distingue per il suo focus sulla sicurezza e l’affidabilità, con un’architettura progettata per ridurre i rischi di output dannosi o inappropriati. Claude 3,5 Sonnet, inoltre, dispone anche della modalità Artifacts che ti consente di creare dashboard interattive a partire dai tuoi dataset con le specifiche del React, una feature utilissima anche per costruire mini app.

Insomma, il nostro consiglio è quello di testarle entrambe a partire dai medesimi prompt per valutare ciascun output e fare un’analisi differenziale per poterle sfruttare al meglio per il proprio lavoro.

Analizzare i dati con l’Intelligenza Artificiale a partire da un file Excel è una vera innovazione

Poter dialogare con un file excel o Google Sheet e vedere i propri dati trasformarsi e prendere forma con grafici e dashboard ha qualcosa di incredibile. I dati da poter analizzare sono tantissimi e vale la pena fare qualche esempio. Pensa ai dati relativi le vendite del tuo e-commerce o quelli relativi alle tue campagne di advertising sui Social e Google. O magari devi progettare una strategia di marketing per un cliente e hai a disposizione uno storico da cui partire per poter implementare e migliorare il business.

L’approccio da usare con l’Intelligenza Artificiale è la sperimentazione. Non smettiamo mai di stupirci, ma nemmeno di confutare e mettere in discussione quanto otteniamo: tutti commettono errori, AI compresa. Come sempre, la nostra supervisione è fondamentale.

2. Ma quante sono queste app di intelligenza artificiale? L’indecisione incalza? C’è There’s an AI for That!

There’s an AI for That è un aggregatore di AI completamente gratuito, un motore di ricerca dedicato alle Intelligenze Artificiali. Esplorarlo è semplicissimo e, fidati, ti si apre un mondo. 

La mission dei creatori è chiara: rendere accessibile la ricerca di qualsiasi tool AI a partire da query, quindi parole chiave. Questo aspetto rende il motore di ricerca per AI una miniera d’oro per i micro dati: a partire da una keyword è possibile comprendere anche quante AI soddisfano una particolare domanda. Non solo: per chi come noi ama analizzare i dati online, è interessante esplorare la sezione Request, così da comprendere anche le richieste delle persone della loro ampia community.

💡Questo è un ottimo spunto anche per chi ha intenzione di costruire il proprio GPTs. 

Un’altra sezione da indagare è quella dei “Most saved” per quantificare il dato e comprendere gli utilizzi dell’AI. 

La UX – user experience –  di There’s an I for That rende possibile anche filtrare la ricerca, restringendola, per esempio, ai soli GPTs, oppure alle estensioni di Chrome.

Inoltre, loggandoti, puoi accedere anche alla personalizzazione, così da indicare per quali task vuoi utilizzare l’Intelligenza Artificiale.

screen there's an ai for that tutorial di Flowerista

Insomma, There’s an I for that è una di quelle schede da tenere aperte su Chrome: potrebbe davvero migliorare la timeline nel tuo lavoro, soprattutto se hai a che fare con il digital marketing o se lavori in ambito startup. 

3. Come creare un diagramma di flusso con una sola app di intelligenza artificiale: voilà Excalidraw

Un nome dal suono magico: quasi sembra un incantesimo. In effetti, potrebbe sembrare davvero un qualcosa da “abracadabra”, ma è realtà. Excalidraw è uno strumento che consente di costruire dashboard per visualizzare e buttare giù flussi di lavoro e framework. L’integrazione dell’AI generativa ha segnato una svolta: basta formulare un prompt per ottenere un diagramma di flusso in meno di un minuto. Da provare assolutamente, anche solo per mettere in ordine le idee!

excalidraw app ai workflow

4. Integra GPT direttamente in Google Sheet per ottimizzare le tue tabelle con l’Intelligenza Artificiale

Se ami Google Sheet, questo paragrafo è per te! Ebbene, esiste un modo per integrare GPT direttamente nel tuo foglio di lavoro grazie ad un’estensione. Vediamo insieme come seguendo questi semplicissimi step:

  • Digita direttamente su Google GPT per Sheet;
  • Oppure su Google Sheet seleziona l’icona in basso a destra +;
  • Installa l’estensione;
  • Ora, dal panel/menù di Google Sheet seleziona estensioni: vedrai “GPT for Sheets and Docs;
  • Apri l’estensione;
  • Apri il menù dell’estensione e cerca API Keys per poter inserire la tua API di OpenAI; Puoi creare l’API Key direttamente dal tuo account di OpenAI;
  • Ora puoi iniziare a testare!
gpt per google sheet estensione api key

Come funziona l’estensione di GPT per Google Sheets?

A questo punto, per poter attivare GPT in Google Sheet, non resta che evocare la funzione. Nell’esempio che vedi il prompt è già contenuto all’interno delle celle della colonna A. In questo caso la funzione da evocare è:

=GPT ( A4)

Se, invece, vuoi ottenere direttamente un output a partire dal prompt da evocare in una funzione dovrai seguire questo tipo di formula:

=GPT (“ scrivi il tuo prompt” )

Integra Google Drive con ChatGPT in pochissimi passaggi per analizzare i tuoi dati in modo innovativo:

Una delle novità del modello GPT-40 di ChatGPT è l’integrazione diretta di Google Drive. Ti basterà caricare il tuo Google Sheet direttamene da Drive e dare il via a un nuovo modo di analizzare i dati ovvero con la conversazione. Questo tipo di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale ha numerosi benefici:

  • puoi selezionare le colonne e porre domande mirate a ChatGPT nei tuoi prompt;
  • puoi creare grafici dinamici per comprendere come mettere a frutto le insight;
  • crei anche Power Point! Va detto che sono presentazioni “grezze”, una sorta di semilavorato che poi potrai affinare curandone layout e contenuti.

L’analisi dei dati sta davvero cambiando volto e sia ChatGPT che Claude sono due AI Generative che possono fare la differenza in più workflow!

Incredibile, non è vero? Mettiti alla prova con l’Intelligenza Artificiale Generativa in una sfida all’ultimo Prompt con Prompt’n’Play, il nostro gioco per imparare a dialogare con l’AI. Giochi con un mazzo di carte e un AI assistant progettato da noi:

prompt'n'play gioco ai con app intelligenza artificiale

5. Vorresti iniziare a fare ricerche online con l’intelligenza artificiale, ma hai anche bisogno delle fonti per fare fact checking? Prova Perplexity!

Perplexity è un “motore di risposte” basato sull’Intelligenza Artificiale Generativa. Può navigare sul web e cita le fonti (cosa che GPT non fa immediatamente, a meno che non lo si chieda con prompt specifico e comunque forzando un po’ la mano. Ricordiamoci sempre di fare un check per la veridicità dell’informazione). Inoltre, Perplexity è uno strumento utilissimo per le tue ricerche di mercato!

Inoltre, con Perplexity abbiamo la possibilità di scegliere una categoria di ricerca:

perplexity test di flowerista

Insomma, Perplexity si propone come spauracchio futuro per Google. Ma sarà vero?

Come funziona nello specifico Perplexity?

Super easy: basta porre il quesito che hai in mente, anche in modo molto conversazionale! Per esempio, puoi digitare una keyword per cui il tuo sito si posiziona tra i primi dieci risultati su Google e verificare il riscontro su Perplexity. Qui sotto vedi un esempio di un nostro articolo che ha un ottimo ranking per la query “come scrivere una proposta di collaborazione alle aziende“:

screen perplexity uso

Cosa succede a questo punto con l’app di ai Perplexity?

Perplexity integra il Large Language Model (LLM) con la ricerca web. E qui viene il bello: se lato SEO sul motore di ricerca Google siamo ben posizionate per determinate queries, Perplexity ci scoverà immediatamente citandoci nelle sue fonti.

Implicazioni sul futuro della ricerca online e, dunque, della SEO:

  • La SERP di Google è liquida. Tuttavia, Perplexity pare non andare oltre il decimo risultato;
  • La SEO diventerà sempre più SGE (search generative experience): bisogna continuare a lavorare al meglio per ottimizzare il posizionamento organico concentrando tutti gli sforzi su queries che contano davvero. 

6. Copilot, l’Intelligenza Artificiale di Microsoft

Anche Copilot è degna d’attenzione e di certo non passa inosservata. Copilot è l’Intelligenza Artificiale Generativa di Microsoft, un’alternativa a ChatGPT e Claude che consente di generare testo, immagini, codice. Una delle caratteristiche che più ci ha colpite è la menzione delle fonti, elemento fondamentale quando si ha la necessità di avere un fact checking immediato su determinati tipi di contenuti.

Inoltre, da pochissimo alcuni PC di ultima generazione hanno integrato l’AI Generativa nei loro sistemi. Un esempio è Lenovo con il nuovo modello Yoga Copilot che integra l’AI generativa e rende i processi lavorativi  molto più fluidi.

7. Prova Poe, l’app di Intelligenza Artificiale per parlare con ChatGPT, Claude e Gemini, in un’unica piattaforma

Poe è l’app di intelligenza artificiale che ti consente di interagire con diversi modelli di AI, tra cui GPT-4, Claude e Gemini. Sviluppata da Quora, Poe offre un’esperienza di chat fluida e versatile, permettendoti di scegliere il bot più adatto alle tue esigenze, dalla generazione di contenuti, analisi di dati, creazione di immagini, oppure webapp. Puoi provare Poe sia gratuitamente che con un piano a pagamento.

Crea report interattivi e webapp a partire da un prompt:

Una delle novità più interessanti di Poe è la funzione Previews, che consente di vedere e interagire con applicazioni web generate direttamente nelle chat, in totale no-code, quindi non devi conoscere i linguaggi di programmazione: tutto quello che ti occorre è un ottimo prompt.

Con Previews, puoi creare esperienze interattive personalizzate, come giochi, animazioni, interfacce drag-and-drop e visualizzazioni di dati. Ad esempio, puoi generare una presentazione interattiva a partire da un report, creare flashcard dinamiche su un argomento (pensa quanto potrebbe essere interessante per il tuo Brand, non è vero?).

Questa funzionalità è particolarmente efficace con LLM specializzati nel coding, come Claude 3.5 Sonnet, GPT-4o e Gemini 1.5 Pro. Inoltre, puoi condividere le tue creazioni tramite link o integrare il file HTML direttamente nel tuo sito web.

8. Come funziona Gemini, l’Intelligenza Artificiale Generativa di Google

L’app Gemini è un’altra valida soluzione per testare le potenzialità dell’AI Generativa. Gemini si distingue per la sua capacità di comprendere e generare testi con precisione. Il consiglio è sempre quello di formulare prompt generici, per poi andare sempre più nello specifico con le richieste. Questa AI è particolarmente utile per la creazione di contenuti personalizzati e l’analisi dei dati, offrendo anche la possibilità di scaricare file excel da integrare in un comodo Google Sheet.  Inoltre, Gemini integra le ultime innovazioni di Google in termini di machine learning, offrendo performance elevate in ambiti come la traduzione, la sintesi di testi. Provarla può rappresentare un valore aggiunto per chi cerca un’app di AI all’avanguardia. Gemini è utile anche in ambito SEO, ma ricorda di affiancare sempre la keyword research da dati affidabili su tool specifici come SeoZoom, SemRush, Ubersuggest.

9. Un’app di Intelligenza artificiale di nicchia da sperimentare: Notebook LM di Google

Vorresti creare un assistente virtuale basato sui tuoi documenti, note e agenda? bene: Google ha una risposta per te e si chiama NotebookLM, un’app che con un’interfaccia intuitiva ti consente di organizzare documenti e note per poi interrogare l’assistente virtuale sulla tua stessa knowledge base. L’abbiamo testata sia da desktop che da mobile e vale la pena dare un’occhiata! Non solo: con NotebookLM puoi riassumere video di Youtube e puoi creare un podcast a partire dai tuoi documenti. Per ora è solo in lingua inglese, ma vale davvero la pena dare un’occhiata: è un balzo nel futuro!

10. Prova a trasformare i tuoi testi, articoli, post in Podcast con Illuminate, un’app di AI di Google pazzesca!

Poco fa abbiamo parlato di NotebookLM. Ebbene, Google ha lanciato un altro esperimento notevole: voilà Illuminate, un’app di AI Generativa che ti consente di trasformare in Podcast qualsiasi tuo contenuto. Immagina di avere un articolo, un paper, un saggio e di voler creare il tuo “audiolibro” interattivo. Avrai due interlocutori AI che trasformeranno il tuo contenuto in una conversazione in stile speaker della radio.

11. Suno AI, l’app di intelligenza artificiale generativa per creare musica 

Hai presente quella sensazione in cui vorresti dar vita a una colonna sonora, ma non sai come fare? Suno AI è la risposta! Quest’app di Intelligenza artificiale consente di creare, editare e remixare musica e soundtrack, ma non solo: puoi anche creare una tua canzone a partire da un prompt di testo, dunque con un semplice input. Inoltre, è possibile ascoltare i brani creati dai membri della Community

Come sopravvivere alla FOMO, ovvero l’ansia da app di Intelligenza Artificiale: un po’ di spunti

Avvertire un pizzico di sopraffazione quando parliamo di AI è del tutto normale, ma la buona notizia è che è possibile ridimensionare questa sensazione per concentrarci sugli aspetti che più interessano il nostro lavoro. 

In questo viaggio nel mondo dell’Intelligenza Artificiale abbiamo familiarizzato con ChatGPT e i suoi plugin esplorando anche un’alternativa come Claude, per poi immergerci nelle app di AI, ognuna pensata per soddisfare esigenze specifiche e ampliare le nostre capacità creative e produttive.

Da ChatGPT a Claude, abbiamo visto come queste app di AI possono rivoluzionare il modo in cui affrontiamo le sfide quotidiane nel lavoro e nella creatività.

Che tu debba tradurre testi, creare immagini, sintetizzare video o trascrivere file audio, c’è sempre un’AI pronta ad aiutarti! E grazie alla varietà di plugin e funzionalità disponibili, puoi personalizzare la tua esperienza secondo le tue necessità.

Continua a esplorare, a testare e a formarti, ma sempre con equilibrio e consapevolezza: l’Intelligenza Artificiale è qui per trasformare il nostro modo di lavorare. Conoscerla può fare la differenza nel futuro del lavoro.

Non ti lasciamo certo andare via senza divertimento: imparare ad usare in modo consapevole l’Intelligenza Artificiale è la competenza del futuro. ma farlo in modo divertente è anche meglio! Per questo, puoi giocare a Prompt’n’Play , il nostro serious game disponibile in tre versioni:

gioco intelligenza artifciale