Oggi vi racconto perché la teoria degli archetipi di C.G. Jung è così importante nella definizione del proprio personal branding: dal tono di voce, alle scelte di stile e di comunicazione. E perché visualizzare gli archetipi, anche grazie alle illustrazioni di un’artista, può aiutare.

I social media hanno portato una vera e propria rivoluzione nel campo del branding, introducendo prepotentemente il concetto di personal brand. Hanno fatto emergere piccoli imprenditori, makers, storie personali che altrimenti sarebbero passate del tutto inosservate.
Tradizionalmente, il branding è stato usato per creare l’illusione che un’organizzazione di decine di migliaia di impiegati parlasse con una sola voce. Nel tempo, questa forma di branding ha perso efficacia, schiantandosi nelle community dei social media, mentre il personal brand ha funzionato. Sono nati piccoli brand dal volto umano, che spesso hanno dichiarato apertamente i loro sbagli, le loro difficoltà, le storie dei loro fondatori e così via…
Ecco perché oggi, paradossalmente, piccolo è bello, soprattutto sui social media e sul web. Gli utenti (futuri clienti) sono molto più disposti ad ascoltare i piccoli brand in quanto si immedesimano e li considerano al loro stesso livello.

Se scriviamo su un blog, aggiorniamo i nostri canali social costantemente e ci impegniamo a dialogare con la nostra Community, sviluppiamo una forma di curriculum sempre aggiornato, o meglio, di storia, che può davvero fare la differenza.
Sicuramente più il brand è umano, più è importante conoscere sé stessi a fondo. Anche per essere originali!  E questa base solida non la si crea dal nulla ma da un’attenta schematizzazione delle proprie competenze, delle necessità e dei punti da migliorare.

In questo possono venirci in aiuto gli archetipi. Cosa sono?
Un archetipo è un personaggio o una situazione universalmente familiare che trascende il tempo, la cultura, il sesso e l’età. L’eroe, il re o l’avventuriero ad esempio sono archetipi.
Così, se un’idea imprenditoriale sceglie di incarnarsi in un archetipo, acquista ampia riconoscibilità nel suo pubblico e un tocco più umano.
Il mio invito quindi è di riconoscere a quale archetipo appartieni, o meglio, quale archetipo la tua idea imprenditoriale incarna. Poi comunicarlo.

calamite

Gli archetipi sono 12, secondo uno studio elaborato da Jung e riportato nel suo libro “Gli Archetipi dell’Inconscio Collettivo”  e sono:
l’idealista/innocente
l’uomo comune/l’amico della porta accanto
l’eroe guerriero
l’angelo custode o il care giver
l’amante
il ribelle
il creatore
il sovrano
il mago
il saggio
il burlone
il cercatore avventuriero.

Dai tempi della preistoria, queste personalità sono ricorrenti nelle storie degli uomini. E quindi riconoscibili, anche a livello inconscio. Ognuno ha caratteristiche e scopi differenti. Ad esempio l’innocente/idealista vuole sentirsi al sicuro, protetto. Vuole ottenere la felicità attraverso l’armonia con sè e con gli altri.
Tutt’altro vuole l’eroe: ha desidero di ordine, avere autorità. Vuole un “regno” armonioso e felice, attraverso il controllo e le regole.
Il mago invece ha lo scopo di trasformare la realtà, perché ha poteri particolari.

Riconoscersi in uni di questi significa prendere contatto con il proprio Io e identificare i propri punti di forza che val la pena comunicare. Le illustrazioni di una bravissima artista, Nana Pikkett, ci aiutano a visualizzare gli archetipi, o meglio, le archetipe associandole a donne famose che hanno fatto la storia.
Tu in quale di queste ti ritrovi maggiormente?