Scritto da Paola Cannavò

L’avvento dei social network e la loro entrata in modo sempre più massiccio nelle nostre vite ha generato una nuova forma di ansia sociale, chiamata FOMO (Fear Of Missing Out) ovvero il timore di essere tagliati fuori da attività, esperienze o contesti sociali gratificanti. Si manifesta con la preoccupazione compulsiva di non vivere la propria vita in maniera interessante, facendo continui confronti con quella degli altri.

La FOMO porta a sviluppare una dipendenza psicologica dall’essere in linea e costantemente aggiornati sulle vicende del mondo, arrivando così ad un utilizzo patologico del mezzo digitale (sia esso Facebook, Instagram o qualsiasi altro social network).
Questo si correla con un aumento dell’ansia e concorre a sviluppare problematiche depressive, minando il benessere fisico e mentale delle persone.
La FOMO in realtà è sempre esistita, ma ha avuto un grande slancio proprio a partire dallo sviluppo dei social, grazie ai quali ciascuno di noi ha la possibilità di restare sempre connesso con gli altri (anche sconosciuti) e partecipare alle loro vite.

Tecnologia: alleata o nemico?

La tecnologia ha indubbiamente portato ad una grande rivoluzione positiva, ma se usata in modo sbagliato rischia di fare grandi danni.
I social si basano essenzialmente sulle debolezze umane, facendo leva sul meccanismo della gratificazione immediata e dell’economia dell’attenzione.

In pratica, la tua mente funziona come un bancomat: ogni volta che sei sottoposto ad uno stimolo ti vengono prelevate delle “somme di attenzione”, che a fine giornata si esaurisce.
Il digitale è appositamente costruito in modo da offrire continui stimoli (pensa a quanto è facile “scrollare” una bacheca di instagram per avere sempre nuovi contenuti): questi prelevano la tua attenzione gratificandoti nell’immediato attraverso una scarica di dopamina nel cervello (ormone del piacere).

La mente, in questo modo, viene costantemente sollecitata con il rischio di rimanere sopraffatta. Più informazioni porteranno ad un calo della capacità di mantenere l’attenzione.

A partire dal 2010 il cambiamento si è fatto sempre più evidente: ormai praticamente qualsiasi attività può essere fatta online. Facciamo acquisti, paghiamo bollette, ci formiamo attraverso corsi a distanza e lavoriamo in Smart working.
La pandemia causata dal Covid ha ulteriormente accelerato la trasformazione digitale, con conseguenze serie sulla salute psicologica delle persone.

L’isolamento emotivo e sociale, il dover restare chiusi in casa, non potere interagire con gli altri nella vita reale ha portato molte persone a rifugiarsi nell’utilizzo dei social come unico mezzo per tornare a vivere e relazionarsi.
La nostra mente sembra essersi abituata all’idea che l’altro è pericoloso ed ecco che diventa più facile immergersi nella vita altrui filtrata da foto e commenti di un social network, dimenticando spesso che quella non è la vita reale.

Alcune ricerche affermano che trascorriamo in media 8 ore al giorno con il cellulare in mano. Tantine, non credi?

Questo causa problematiche di tipo fisico, tra cui:

  • aumento della miopia
  • disturbi del sonno causati dall’uso di schermi la sera che interferiscono con il normale ritmo circadiano
  • difficoltà cognitive legate a attenzione e problem solving

e porta all’aumento di disturbi emotivi, quali:

  • Paura
  • Frustrazione
  • Aumento di malattie mentali e cognitive (adhd, dsa…)
  • Calo di produttività
  • Ansia da FOMO

Come puoi arginare questo problema?

Il primo passo da fare è diffondere consapevolezza. Conoscere i meccanismi di manipolazione che si nascondono dietro ai social ti auterà a modificare il modo in cui li utilizzi.
Ricorda sempre che la tecnologia ed i social in sè sono qualcosa di positivo, in grado di migliorare le nostre vite. Tutto sta nel modo in cui TU scegli di utilizzarli.

La costante ricerca di approvazione, di essere riconosciuti e validati, di vivere una vita priva di difficoltà è un innato bisogno dell’uomo che i social hanno semplicemente sfruttato ed amplificato. Occorre non cadere in questo tranello, per non fare diventare la realtà noiosa, priva di significato o frustrante. In realtà è nelle difficoltà del mondo reale e nella sua imperfezione che puoi sperimentarti, migliorare costantemente ed evolverti. Nessuno è perfetto e non sono like o condivisioni a definire chi sei ed il tuo valore.

Occorre attuare un vero e proprio cambio di mentalità per trasformarti da “vittima passiva” della tecnologia a soggetto agente e responsabile che sceglie come usarla in modo sano (fidati, è possibile!).
Non occorre eliminare i social o demonizzarli, ma più semplicemente limitarne la quantità di utilizzo a favore di una maggiore qualità nei contenuti, selezionando quelli che si avvicinano di più ai tuoi valori ed interessi.

Cambiare abitudini non è facile, ma dopo i primi 3/4 giorni di smarrimento ti posso assicurare che sperimenterai i primi benefici e non tornerai più indietro.

Alcuni consigli pratici…

  • l’attenzione a chi non conosci o ad un “amico virtuale” rischia di farti dimenticare le persone reali ed a te vicine. Riserva del tempo nella tua settimana per mantenerti in contatto con i tuoi amici, per ora organizzando videochiamate o telefonate in attesa di rivedersi e passare del tempo insieme a casa o all’aperto
  • Quando arriva l’ansia da FOMO concentrati su attività pratiche che non implichino l’utilizzo dei social: ascolta la tua canzone preferita, vai a fare una breve passeggiata, dedicati ad un hobby o ad una attività rilassante che attivi la tua manualità (disegna, scrivi un diario, costruisci qualcosa…)
  • Ricarica le batterie stabilendo un’intera giornata di “disintossicazione dai social”: potresti stupirti di quanti particolari bellissimi intorno a noi ci perdiamo ogni volta che aspettiamo in fila chini sul nostro cellulare! Osserva ed assapora la vita vera intorno a te!
  • Ridisegna il tuo ambiente definendo luoghi specifici per usare il cellulare, ed altri ambienti di casa in cui l’accesso è vietato (come ad esempio il bagno, mentre si mangia a tavola, la sera a letto).
  • Se ti accorgi che soffri di FOMO e la tua dipendenza dai social e dalla tecnologia è diventata qualcosa di incontrollabile e fonte di troppa sofferenza non esitare a chiedere aiuto ad un esperto. Uno psicologo può aiutarti a fare chiarezza e a ritrovare il benessere perduto.