Avviare un’attività nel settore del food può essere unottima opportunità per aspiranti imprenditori e imprenditrici. La prima cosa da considerare è che la food industry è un MACRO ambiente e ogni sottoinsieme ha le proprie dinamiche con una serie di aspetti su cui riflettere, come la selezione dei fornitori, la scelta del prodotto, il marketing e molto altro.

Che tu voglia produrre olio doliva o aprire il ristorante dei tuoi sogni, in questo articolo troverai 10 consigli per avviare un’attività nel settore del food!

1. Chi sei? In cosa credi? Cosa vuoi dire?

Immagina il settore del food come un’enorme festa, molto affollata. Tutti parlano, non pochi urlano e tu ti sei autoinvitato/a. Poco male, non sei il primo imbucato, ma ora che sei qui, prova a prendere coraggio e cerca di raccontare qualcosa di te. Prima di pensare a cosa prenderai dal buffet, chiediti cosa portare. Non presentarti a mani vuote! Perché vuoi avviare la tua attività? Cosa vorresti raccontare? In fondo, aprire un business nel settore food ti permette di realizzare una parte importante di te stesso/a. Ti offre la possibilità di condividere la tua passione, i tuoi valori e la tua creatività.

2. Il Prodotto

Chiarite le intenzioni, i valori e le motivazioni che ti muovono, lavora per far sì che il tuo prodotto ne sia traduzione tangibile, chiara ed inequivocabile. Fa che sia questo a plasmare la tua prima idea, ancora prima di guardare fuori.

Il prodotto dovrà essere molto più di un semplice elemento di consumo. Dovrà rappresentare i tuoi valori personali del creatore in modo tangibile e inequivocabile. Questo significa che il prodotto dovrà essere coerente con il tuo brand e con la tua visione e in grado di comunicare questi valori ai clienti. Solo così si può costruire un’esperienza di consumo autentica e coinvolgente che si distingue dai competitor dalla massa e che ha il potenziale per creare un seguito fedele di clienti.

3. Il contesto e il pubblico target

Il cibo è un argomento imprescindibile dagli aspetti culturali iper-locali, pertanto il contesto in cui proporre ma ancor prima creare il proprio prodotto è fondante. Per questo motivo, è essenziale valutare attentamente il contesto in cui intendi proporre il tuo prodotto e avere ben chiaro qual è il pubblico a cui ti vuoi rivolgere. Per intenderci, il menu del McDonald a Nuova Dehli è molto differente da quello di Seattle! Anche per voler essere una voce fuori dal coro, serve ascoltare il coro.

4. Ritorna al punto 2

Riprendi l’idea “pura” sul tuo prodotto e sporcala con il contesto. Questo è il momento di entrare nel dettaglio, nei particolari. Rendi sempre più concreta la tua idea. Stressala, stropicciala, lasciala impolverare e poi riprendila. Ora è tempo di farla diventare progetto!

5. Food Branding: Creare un brand attorno al prodotto

È arrivato il momento. Una storia, un personaggio, un colore, un nome. Prova a definire anche l’identità visuale del tuo brand, attraverso gli elementi grafici e testuali che ti rappresentano. Divertiti. Immaginalo tra dieci anni. Ti piacerà ancora?

Anche il sito web che creerai dovrà rispecchiare le tue scelte, così come i contenuti che pubblicherai sui tuoi social. Hai intenzione di inviare delle newsletter ai tuoi clienti? Quali canali vuoi scegliere per la tua comunicazione?

Definire una buona strategia di marketing a monte ti aiuterà ad aumentare la visibilità del tuo brand e a trasformare i visitatori in clienti fidelizzati!

6. Progetta l’esperienza di acquisto

Che sia fisico o digitale, i luoghi di fruizione e acquisto sono centrali nell’esperienza del cliente o oltre che emanazione valoriale del prodotto stesso e del suo storytelling. Questo potrebbe essere un buon momento per coinvolgere delle figure esterne. Un professionista può più facilmente guardare da fuori il tuo progetto e darti lucidi consigli sull’ambiente di vendita.

7. I fornitori

Il settore del food è fatto di tante professionalità e realtà tutte concatenate tra loro. Siamo una filiera. Guarda ai tuoi fornitori come parte del progetto, dei partner che giocano con e per te. Insomma, in questa festa piena di persone e di gente non startene in un angolo!

Ti consiglio di fare networking con fornitori locali, perché stabilire relazioni solide con loro ti aiuterà a ottenere ingredienti freschi a prezzi convenienti. Collaborate per offrire prodotti di alta qualità: il supporto a vicenda può portare a relazioni commerciali durature.

8. Food cost

Il food cost è unarte in equilibrio a quattro, tra calcolatrice, creatività, ricerca e bilancia. Per puntare alla qualità (come spero tu faccia) ricorda che spesso non è il prezzo più basso la soluzione. Usa la tua creatività e tieni ben a mente gli scarti!

La circolarità non è solo sinonimo di sostenibilità ambientale ma anche economica.

Stai analizzando costi e ricavi per il tuo cash-flow e qualcosa non torna? Navigare a vista è assolutamente sconsigliato. Ecco perché abbiamo strutturato una Consulenza per calcolare il Break Even Point con un comodo file excel che lasceremo nelle tue mani. E se qualcosa non ti soddisfa, ti rimborsiamo l’intero importo!

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9. Pricing

Valutare il prezzo di un prodotto è una delle attività più delicate per chi si occupa del settore del food. Per definire il prezzo di un prodotto, è essenziale considerare il contesto in cui si intende proporre il prodotto, ma anche gli eventuali competitor presenti sul mercato. È importante valutare il valore del proprio prodotto, ma anche il valore percepito dal cliente e il prezzo medio dei prodotti simili sul mercato. In questo modo, è possibile definire un prezzo equo e competitivo che sia in grado di attirare i clienti e garantire un profitto per l’azienda.

Ricorda: parti dai costi. Sempre.

10. Il business plan nel food business

Un business plan ben strutturato è fondamentale per la riuscita di qualsiasi attività! Sarà la tua bussola, ti aiuterà a mantenere una visione chiara anche in futuro e a gestire al meglio le tue risorse.

Abbonda nelle voci di spesa, non fantasticare sulle entrate. Se non hai dimestichezza con questo strumento, ti consiglio di farti aiutare da un professionista.

10 +1. Fai ricerca

Studia, prova nuovi locali, mangia in giro, fai esperienze, condividi. E poi di nuovo!

Avviare un’attività nel settore del food richiede pianificazione, impegno e passione. Seguendo questi 10 consigli sarai sulla buona strada per creare un’attività che funzioni! Ricorda di monitorare le esigenze dei clienti e le tendenze del settore nel tempo e di essere sempre aperto/aall’innovazione. Con la giusta strategia e dedizione, puoi trasformare la tua passione per il cibo in un vero e proprio business!

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